Polizia Municipale di Pisa: quale futuro?

Polizia Municipale di Pisa: quale futuro?

La notizia dell'interruzione del rapporto di lavoro tra l'attuale Comandante Michele Stefanelli e l'Amministrazione Comunale pone un primo importante interrogativo: chi sarà il nuovo Comandante della Polizia Municipale?  Come sarà scelto? E con l'ennesimo contratto a tempo determinato generando ulteriori incertezze?
 
Quindi quale scenario futuro si prospetta per la Polizia Municipale pisana? Assisteremo ad ulteriori processi riorganizzativi all'insegna della militarizzazione della città? Oppure, finalmente, riusciremo ad assistere al recupero da parte della P.M. di quel ruolo ormai perso da anni e che, invece, prioritariamente le compete e le appartiene, ovvero vivere in mezzo alla cittadinanza, pattugliando a piedi le strade del centro storico e delle periferie, sempre pronta ed attenta ad osservare, raccogliere segnalazioni, agire direttamente ed attivare l'intervento degli uffici/organi competenti, essere insomma concreto supporto per i cittadini e per i turisti, la prima interfaccia dell'amministrazione comunale verso i bisogni degli utenti e della collettività tutta?

Il recente avvio sperimentale del servizio di prossimità nella zona di Porta Fiorentina, i vigili di quartiere insomma, rappresentano quello che noi da anni sosteniamo: il primo e più importante servizio svolto dalla P.M., effettuato a diretto contatto con la collettività, un servizio che dovrebbe essere interpretato immergendosi completamente nel tessuto sociale della realtà cittadina facendo così emergere le criticità e i problemi di ogni zona di Pisa, nel tentativo di fornire risposte e soluzioni ai problemi di tutti i cittadini.
Infatti conoscere il territorio e chi lo vive dovrebbe essere presupposto indispensabile per portare alla luce tutte le forme di illegalità e degrado cittadino, degrado da intendere in maniera diversa da come è stato declinato dall'ex ministro Salvini e dai suoi predecessori del PD.
Gli abusi edilizi e le conseguenti speculazioni, il lavoro nero e lo sfruttamento della manodopera, l'evasione fiscale posta in essere in varie forme, tra le quali anche le variazioni di residenza fittizie; quindi la necessità di incrementare le attività di accertamento connesse alle variazioni anagrafiche, attività che oggi, purtroppo, è stata quasi completamente abbandonata in nome della propaganda della sicurezza.

Propaganda, sì, perché la sicurezza intesa come bene comune da tutelare, può e deve essere perseguita attraverso azioni di diversa natura che convergono tutte verso l'obiettivo: la sola militarizzazione non solo non serve a garantire la sicurezza dei cittadini, ma rischia di essere controproducente.

Noi non siamo contrari ad accrescere la sicurezza in città, è vero invece che gli strumenti da utilizzare, secondo noi, dovrebbero  essere ben altri da quelli ai quali l'Amministrazione fa quotidiano ricorso.
Il degrado e l'insicurezza si combattono, infatti, prima di tutto attraverso la cultura, gli investimenti sociali, i piani urbanistici che facciano vivere i quartieri. E a tal proposito quali sono gli investimenti in materia da parte dell'attuale Giunta Comunale? Non occorre pensare molto per trovare una risposta, basti ricordare la "cessione" delle scuole comunali...
 
 Il secondo importante strumento per garantire la sicurezza è la conoscenza del territorio e dei suoi abitanti, attività che può e deve essere svolta in primo luogo proprio dalla polizia municipale attraverso una presenza capillare per le vie della città. Non servono cani antidroga, giubbotti antiproiettile e tute operative, servono prima di tutto capacità di osservazione e di ascolto.
 
 Anche in questo caso, però, l'A.C. pare  abbia una diversa opinione, basti pensare al bando per il reclutamento degli agenti assunti di recente e alle prove fisiche che sono state loro richieste (e da noi ampiamente criticate).
E allora, con lo scenario attuale sopra descritto, torniamo a porre con preoccupazione la domanda iniziale: quale futuro per la Polizia locale di Pisa?

Sindacato Generale di Base Comune di Pisa

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