Andrà tutto bene? Ma fateci il piacere di non dire c...... Una nota degli Rls
Sulla nostra salute non si deve risparmiare!!
Si è tenuta in data 13 Novembre l'incontro degli Rls (uno solo su tre presenti) con il datore di Lavoro e l'Rspp del Comune di Pisa.
La situazione sta diventando preoccupante sul fronte della lotta anticovid, nel frattempo qualche passo in avanti si è fatto con l'acquisto di 300 test destinati ai dipendenti comunali, da qui a fine anno, un numero ancora esiguo qualora i contagi dovessero crescere ulteriormente (come l'inserimento della Toscana tra le zone Rosse farebbe del resto intendere). Quasi 300 test da aggiungere a una settantina a disposizione per la Pm , piu' o meno quanti la metà del personale in organico.
Agli Rls viene contestato di essersi rivolti alla Asl intervenuta con una sanzione al datore di lavoro, ma la realtà è diversa da come l'hanno presentata: per sei mesi abbiamo scritto senza mai ricevere risposte su svariati argomenti, il silenzio di certi Dirigenti (non tutti ovviamente) è sconcertante al pari dei politici solerti ad andare sulla stampa ma assai meno celeri nel fornire risposte agli impegni assunti.
E cosi' capita che proprio Rls presente in riunione debba ricordare che da tre settimane l'assessore al Personale deve una risposta sui servizi demografici come da impegni assunti in Prefettura (non al bar per capirci). Oppure che dopo l'incontro con il dirigente Pm e la Rspp non esista ancora un verbale perchè il testo redatto dall Rappresentante dei lavoratori alla sicurezza non era convidiso senza proporne un altro alternativo.
Tutto cio' lo diciamo per fotografare obiettivamente la realtà vissuta negli ultimi mesi con il risultato di delegittimare il ruolo stesso del sindacato nel Comune di Pisa.
Per tornare agli Rls, noi abbiamo sempre sostenuto che non sono sufficienti i protocolli sulla sicurezza se parte dei dirigenti, e dei dipendenti, non li rispettano, se mancano ormai per igienizzare da soli scrivanie e sedie visto che è stata sospesa la sanificazione da ozono sulla quale ci sono contrastanti pareri sulla sua effettiva efficacia.
Vorremmo fare solo due esempi ricordando che sulla salute e sicurezza non si dovrebbe dormire specie in epoca pandemica
Scuolabus: numerosi bambini sono risultati positivi al covid ma agli autisti e agli accompagnatori non è arrivata alcuna comunicazione. E' possibile liquidare la questione asserendo che si è trattato di un contatto fugace? A nostro parere no, basterebbe conoscere come viene effettuato il servizio e eviteremmo certe semplificazioni. Vogliamo quindi non solo tamponi ma un collegamento stretto con le scuole per essere a conoscenza di eventuali pericoli per autisti e accompagnatori (non comunali ma di una associazione), tutti soggetti da sottoporre a tamponi al pari degli operai, portieri e di quanti entrano a contatto diretto con utenza)
Scuole comunali: qui la situazione è veramente drammatica, le mascherine ffp2 dovrebbero essere consegnate non solo ai soggetti fragili ma quanti sono esposti a contatti. Riportiamo testualmente il racconto di alcune educatrici chiedendo alla Rspp del Comune di fare i dovuti accertamenti
non abbiamo neppure le ffp2 e si sta con i bambini con mocci e bave costanti.... non c'è più nemmeno l'autodichiarazione dell genitore per cui li riguardano 2 gg.... non chiamano il pediatra e li rimandano a scuola.
Qualche giorno fa ci ha chiamato una mamma perchè la bimba aveva scariche di diarrea, è arrivata solo dopo 1 ora e mezzo perchè l'altra figlia usciva a quell'ora da scuola e non poteva essere presa da altri familiari. Nel frattempo una educatrice è rimasta una ora e mezzo in isolamento stanza covid con la bimba con la FFP2 portata da casa
Andrà tutto bene? Ce lo auguriamo anche se i numeri inducono a pensare che si stia sottovalutando i problemi.
Rls Federico Giusti e Sindacato di base Cub comune di Pisa
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