Un'altra aggressione ai danni di un autista bus....
L'ennesimo episodio ai danni di autisti dei mezzi pubblici, l'ultima di una lunga sequela di violenza, questa volta domenica sera a Livorno.
Nonostante la minore affluenza di cittadini sui mezzi pubblici aumentano i casi di aggressione ai danni degli autisti che sembrano pagare lo scotto di un malessere sociale di cui essi stessi sono vittime come dimostra il ricorso alla cassa integrazione e un quadro di grande incertezza sul futuro occupazionale.
Quante sono le aggressioni ai danni dei conducenti di autobus o del personale viaggiante sui treni?
Non è un problema di ordine pubblico ma di stress e violenza ai danni di lavoratori e lavoratrici sempre meno tutelati dai loro datori pubblici. Stress e violenza dovrebbero infatti essere oggetto di continua e attenta valutazione, oggetto di prevenzione dei rischi professionali
Il rischio e lo stress degli autisti non è sufficientemente valutato dai documenti di valutazione dei rischi e dalle stesse politiche aziendali, talvolta i medici del lavoro assegnano inidoneità temporanee alla guida ma il problema è collettivo e non individuale e come tale va trattato.
Nei mesi scorsi abbiamo lancato la proposta delle cabine di guida chiuse per salvaguardare la sicurezza degli autisti ma dovremmo pensare anche a politiche di prevenzione del rischio, a trasmettere un messaggio di civiltà nella opinione pubblica, a migliorare i servizi al cittadino perchè l'immagine , in tempi pandemici, di mezzi pubblici strapieni si ripercuote negativamente sugli stessi operatori.
Non si tratta solo di dare piena solidarietà ai colleghi vittime di aggressioni ma di cambiare radicalmente il modo di approcciarsi al problema, di investire in servizi migliori e di qualità, di ammodernare il parco macchine, di affronare il rischio e lo stress anche attraverso turnazioni diverse e meno faticose, di impegnare gli Enti locali in interventi risolutivi per favorire il lavoro degli autisti senza costringerli a gincane per superare i mezzi privati, di chiudere una volta per tutte le cabine guida.
Serve un approccio radicalmente diverso dal passato per rimettere al centro del ragionamento su stress e sicurezza il lavoratore e il servizio pubblico
Sindacato di base cub Pisa
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