Difendere Massimo e tutte le avanguardie sindacali e sociali per una cassa di solidarietà contro la repressione nei luoghi di lavoro
Massimo Cappellini è un delegato di fabbrica che merita stima e sostegno per la infaticabile attività di delegato sindacale in Piaggio. Recentemente è stato soggetto a un nuovo provvedimento disciplinare culminato in una semplice ammonizione, la sua colpa, se tale vogliamo definirla, è stata quella di andare in giro per le linee a propagandare uno sciopero.
Parlare con i lavoratori e le lavoratrici dovrebbe essere l'abc dell'agire sindacale, un delegato è credibile solo se si relaziona costantemente con la base, se antepone al confronto con l'azienda il dialogo con colleghi\e, l'ascolto delle istanze operaie scegliendo una pratica conseguente all'insegna della conflittualità.
Abbiamo atteso giorni prima di scrivere queste poche considerazioni evitando di fare a gara con altre organizzazioni sindacali perchè la solidarietà non sia confusa con la visibilità della propria sigla. Senza essere profeti di sventura siamo quasi convinti che la repressione possa tornare a colpire delegati\e sindacali non solo in Piaggio ma nel privato e nel pubblico come dimostrato dai provvedimenti disciplinari in sanità.
Nel territorio pisano sentiamo la mancanza di un coordinamento reale tra i soggetti e le realtà conflittuali, non esistono una cassa di solidarietà contro la repressione o iniziative condivise a tale scopo, non sembra esserci il bisogno di costruire, insieme a legali, medicina democratica e altri soggetti che operano a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici, percorsi concreti che in altre città sono stati costruiti mettendo insieme sigle e individui.
Solidarizzare con Massimo è un atto dovuto ma dovrebbe anche essere l'occasione per riflettere tutti\e, Piaggisti inclusi, sulla necessità di una cassa comune di solidarietà attiva con le vittime di repressione nei luoghi di lavoro:
La lotta contro la repressione non diventi terreno retorico e di semplice solidarietà mediatica ma piuttosto un percorso concreto e reale, attivo nella costante denuncia del potere padronale e a sostegno dei lavoratori e delegati colpiti da repressione.
Sindacato di base Pisa cub
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