Polizia Locale Pisa: dopo la Conciliazione in Prefettura i problemi restano
In merito al verbale di conciliazione in Prefettura sulle problematiche inerenti la Polizia locale , l'organizzazione organizzazione sindacale Cub Pubblico impiego precisa quanto segue:
- per quanto riguarda le carenze strutturali, apprezziamo l'impegno dell'Amministrazione consapevoli che i tempi saranno mediamente lunghi. Detto cio' a distanza di settimane non c'è traccia scritta degli impegni assunti in merito a una richiesta formale al Condominio della Sesta Porta di avere, nel fine settimana, una gestione autonoma della struttura limitatamente per i locali occupati dalla Polizia Locale.
- l'insalubrità dei locali va comunque affrontata e risolta: non possiamo rimanere ancora con una corte interna con tubi che perdono acqua o in presenza di insufficiente areazione in alcuni locali come gli spogliatoi
- Seconda problematica, condivisa da gran parte degli operatori: gli uffici della Polizia Municipale devono essere inseriti in un'ala del palazzo completamente autonoma e non integrati con altri uffici di ulteriori direzioni, vedi attualmente gli uffici del nucleo di polizia edilizia, di polizia amministrativa e di vigilanza suoli pubblici. Gli operatori hanno bisogno per motivi di lavoro di un comando autonomo, basta vedere le attività di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezzai. L'Amministrazione "Polizia di Stato" ha lasciato le stellette militari nel 1981: ma in una Questura, non si troveranno mai altri uffici del Ministero dell'Interno o non si troveranno altri soggetti esterni alla Polizia di Stato.
- la situazione del garage sotterraneo è poi alquanto problematica con la presenza di auto della PM, di auto del Comune, di auto dell'INGV. Sulle auto di servizio ci sono dotazioni di servizio e sebbene sia cura degli operatori chiudere le autovetture, ci sono stati casi in cui si siano introdotte persone senza autorizzazione.
- Altra problematica : un comando di polizia locale necessità di un accesso veicolare quantomeno semaforizzato. Non dimentichiamo che i veicoli sono chiamati in numerose occasioni ad uscire in situazioni di emergenza trovandosi ostruita la strada da pedoni e bus. . Pensiamo oltretutto ai "vicini" del CTT: hanno un impianto semaforico per l'uscita dei bus di linea delle pensiline.
- Per quanto concerne i servizi non ritenuti indispensabili in zona stazione: nell'assemblea, quasi l' unanimità del personale concordava sul ritorno a pattuglie miste. Forse è giunto il momento di rinegoziare gli accordi che furono presi dalle precedenti amministrazioni. Sarebbe auspicabile una turnazione tra PM, PS, CC, GdF, anche con l'ausilio dell'EI. Se ciò non fosse possibile, almeno un affiancamento nei turni pomeridiani, o nei turni del fine settimana (dove più si fa sentire il numero ristretto di operatori PM); in un'ultima analisi, almeno un più frequente passaggio delle Squadre Volanti e del Nucleo Radiomobile dall'area della stazione, confidando nella loro fattiva collaborazione. Anche su questi punti ad oggi non abbiamo risposte scritte
- altra nota dolente è l'accesso alla banca dati SDI. Notiamo che l'Amministrazione si impegna a raggiungere fattivamente questa maggiore sinergia e ci auguriamo che il nuovo Comandante della PM e il nuovo Questore possano anche in questo caso rivedere gli accordi: la necessità di intervenire e, contestualmente, saper intervenire efficacemente, è fondamentale per gli operatori della PM, che si trovano su strada, esattamente come le forze di polizia statali, e come loro condividono gli stessi pericoli. E qui subentra la necessità di garantire le stesse tutele alla Pm riservate alle forze di polizia.
- Ultimo punto : il Regolamento. E' necessario questo strumento: sapere a chi fare riferimento, sapere cosa devono fare gli ufficiali, gli agenti, i singoli nuclei, come devono farlo, quando devono farlo, eviterà fraintendimenti, discussioni, polemiche. Verba volant, scripta manent! E Da parte nostra vogliano avere un testo sul quale potere esprimere valutazioni fermo restando il limitato potere sindacale su questa tematica .
Ci auguriamo quindi che gli impegni assunti nel Tentativo di conciliazione in Prefettura siano realmente assunti dall'amministrazione, la nostra nota critica evidenzia tempi troppo lunghi e modalità gestionali discutibili che sono la causa dello stato di agitazione stesso della Pm
Cub pubblico impiego, delegati\e del sindacato di base nella Rsu Comune di Pisa
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