Emergenza abitativa: le risposte possibili e necessarie

 Quante sono le case necessarie per far fronte all'emergenza abitativa in città? Almeno 160, non sbaglieremmo a parlare di 200 e con il passare dei giorni il numero crescerà ulteriormente. Prima di entrare nel merito dei Regolamenti urge affrontare concretamente, e risolvere il problema degli sfratti e dell'emergenza abitativa. La soluzione non può essere quella del trasferimento in B&B, soluzione eccezionale e praticabile per pochissime settimane e non per mesi, anni, come ormai accade.

Senza parlare poi dei costi elevatissimi a carico del bilancio comunale per questi B&B che non risolvono certo il problema abitativo.

Questa mattina i sindacati sono stati ascoltati nella apposita commissione consiliare sul Regolamento comunale dedicato all'emergenza abitativa e la Rete antisfratto, di cui fa parte la Cub, ha avanzato richieste e proposte innumerevoli

Urge guardare al patrimonio pubblico, e non solo comunale, se pensiamo agli alloggi vuoti di proprietà pubblica potremmo in poco tempo reperire decine di appartamenti, altri potrebbero arrivare dalla rinuncia alla dismissione di alcuni immobili messi in vendita.

Poi ci sono anche altri interventi realizzabili come il rilancio di Agenzia Casa, una tassazione comunale aggiuntiva per le case sfitte e una incentivata per quelle affittate con regolare contratto, il blocco, da parte Prefettizia, degli sfratti esecutivi che non potrà essere ulteriormente eluso e non ultima la requisizione di immobili da parte del Sindaco a fronte di una emergenza acuita nei due anni pandemici.


Cub Pisa


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