Rsu Comune di Pisa: non siamo d'accordo con la maggioranza di Cgil Cisl Uil
Rsu Comune di Pisa: non siamo d'accordo con la maggioranza di Cgil Cisl Uil
La Rsu ha scritto una lettera, da noi condivisa, alla Parte pubblica circa 15 giorni or sono nella quale si contestavano i ritardi nella attribuzione delle Progressioni orizzontali (PEO)....
- la data esatta di inizio della procedura;
- la data di conclusione della procedura che dovrà avvenire in tempi brevi (visto il grave ritardo tra l’altro non motivato), entro e non oltre il mese di luglio con liquidazione nella busta paga di agosto 2022, evitando di cumulare nello stesso cedolino le peo 2021 con la performance;
- che si proceda come contrattato all’art. 8 bis comma 5 del CCDI 2021 a richiedere ai dipendenti solo i periodi lavorati presso altre P.A. e non di aggravare il procedimento con la richiesta di dati già in possesso di questa Amministrazione ricordando che l’aggravio del procedimento ai sensi dell’art. 1 comma 2 della Legge 241/1990 e s.m.i. è vietato salvo straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell’istruttoria.
- i criteri delle Peo andranno forse rivisti se è opinione del personale che siano stati sbagliati anche se questo cambiamento creerà non pochi problemi visto che ci sono in graduatoria numerosi dipendenti a pari punteggio che con nuovi criteri potrebbero trovarsi esclusi
- Ci chiediamo se la fretta di cgil cisl uil non sia dettata dalla paura che il nuovo contratto, la cui approvazione non è comunque imminente, riveda tutti i criteri per le Peo e a quel punto sarà difficile spiegare alla maggioranza dei dipendenti che tutto viene rimesso in discussione annullando le graduatorie esistenti
- Ci chiediamo altresì se volontà di non sedersi a questo tavolo non sia dettata dal fatto che le organizzazioni provinciali cgil cisl uil non sono state formalmente invitate all'incontro del 25 e così i loro delegati Rsu hanno eretto una barriera ben poco logica. Se così fosse, noi crediamo che la Rsu debba rispondere ai lavoratori e alle lavoratrici del Comune e non ai provinciali di cgil cisl uil
- ci sono questioni insolute delle quali inspiegabilmente non si vuol parlare: dal regolamento degli incentivi che avrebbe dovuto essere rivisto e approvato un anno fa fino alla decisione del comandante della Pm di decidere il riposo a scalare senza comunicazione alcuna alla rsu; oppure i criteri relativi alle specifiche responsabilità la cui attribuzione è ostaggio delle volontà dirigenziali (sul nostro blog trovate svariati interventi sull'argomento)
- E non dimentichiamo altre questioni rilevanti come la apertura dei nidi a Luglio in via sperimentale, quest' anno per quelli in cooperativa ma presto presumibilmente anche per i comunali, una decisione assunta dalla Giunta e mai comunicata alla Rsu che ignora il progetto collegato a questa apertura. Quest'ultimo argomento parrebbe stare a cuore alla sola Cub visti i silenzi di tutti gli altri (se nel 2022 le aperture dei nidi a luglio riguarderanno solo i nidi a gestione indiretta, nel 2023 potrebbero estendersi a quelli comunali come richiesto da genitori utenti)
- E poi ci sono i trasferimenti degli uffici ormai prossimi con decisioni ancora oscure e tali da suscitare legittime perplessità a lavoratori, lavoratrici e sindacato, percorsi formativi carenti e....
Noi crediamo che il personale debba essere informato delle questioni in ballo consapevoli che l'Amministrazione non intrattenga relazioni sindacali adeguate, tuttavia, se vediamo da parte scorgiamo nell'amministrazione la volontà di collaborare, preferiremmo la risoluzione dei problemi all'ostinato rifiuto di partecipare ad una delegazione trattante: il motivo del contendere non può essere una settimana di ritardo sull'inizio della contrattazione dopo mesi di silenzio della parte pubblica, accettati invece supinamente dai vecchi delegati rieletti in rsu, che nei tre anni passati, hanno una percentuale di assenze da riunioni e delegazioni che supera il 60%.
Si vada quindi alla assemblea del personale; se si crede necessaria una conflittualità con la parte pubblica, ebbene, che conflittualità sia! ma sia allora su tutte le questioni dirimenti per il personale e non solo per mere ripicche.
Il conflitto è nel dna del sindacato di base ma il conflitto deve essere accompagnato da azioni conseguenti e soprattutto da prospettive chiare, quindi si discuta di tutte le questioni anche a costo di rimettere in discussione il nostro operato.
Sindacato di Base Cub Comune di Pisa
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