Tra omissioni e nascondini la base a Pisa diventa sempre piu' grande
Tra omissioni e nascondini la base a Pisa diventa sempre piu' grande
Giorno dopo giorno la verità viene a galla, le istituzioni erano al corrente da tempo della decisione Governativa di costruire una nuova base militare a Pisa, ora sappiamo anche che le sue dimensioni saranno maggiori di quelle annunciate. E nel frattempo sulla stampa si annuncia ormai imminente la costituzione del gruppo di lavoro che deciderà la futura collocazione della base militare a Pisa.
E' previsto anche un centro di addestramento europeo per gli interventi sugli aeromobili dirottati nella futura base militare destinata al Gruppo di intervento speciale (Gis), al 1° reggimento paracadutisti "Tuscania" e al Centro cinofili dei carabinieri. La base dovrebbe ospitare 800 militari a conferma che si tratta di un cittadella vera e propria ideata a scopi di guerra , un hub addestrativo per ospitare i reparti speciali di polizia europei e innumerevoli altre costruzioni.
Dopo l'ampliamento della base Usa di Camp Darby, la costruzione dell'Hub all'aeroporto militare arriva ora una nuova grande cittadella militare che potrebbe essere suddivisa in varie parti della città dopo che gli enti locali avranno trovato un accordo.
La base non va costruita in un territorio di per sè già militarizzato con presenza anche di centri di ricerca e industrie di armi. E sulla natura di questa base è sufficiente leggere il Progetto (pubblicato sul sito di Una città in comune) per capire che si tratta di un'area di addestramento per la guerra con tanto" di villaggio addestrativo fantasma"
Intere aree come Coltano e Ospedaletto attendono da anni investimenti per abbattere palazzi in cemento armato mai finiti di costruire, bonificare aree inquinate, recuperare immobili fatiscenti.
Queste e non altre dovrebbero essere le priorità di Regione , Comune e Provincia di Pisa!
Non siamo solo in presenza di una nuova sede per il Tuscania ma di una cittadella militare dentro quella Bussola europea che prevede la costruzione dell'esercito europeo, aumento delle spese militari e investimenti a fini di guerra a mero discapito di interventi a tutela del territorio.
Se il progetto iniziale di Coltano (in un'area del Parco sottoposta a vincoli ambientali e in aree protette per non parlare del rischio alluvioni) era scellerato altrettanto lo sarà se collocheranno altrove questa cittadella militare
190 milioni di euro servono per il territorio tra bonifiche e interventi manutentivi non per la guerra
Comitato No Camp Darby
Sindacato di Base Cub Pisa
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