Stagflazione in agguato per la UE?

 La Bce , con decisione presa unanimente, aumenta i tassi di interesse di 75 punti base, portando il tasso sui depositi allo 0,75%, il tasso sulle operazioni di rifinanziamento principali all'1,25% e il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale all'1,50% 

(Bce, ecco quanto un altro aumento dei tassi di 75 punti base a ottobre e di 50 a dicembre incide sugli utili delle banche Ue, secondo Citi (msn.com))

Non è errato parlare di crisi della Ue, di stagflazione ossia di inflazione e recessione economica, le prime e immediate conseguenze saranno subite dai salari con la perdita di potere di acquisto, con rinnovi contrattuali che non permetteranno alcun recupero del potere di acquisto.

Trattasi delle prime conseguenze della guerra con l'aumento dei costi energetici che avrà ripercussioni negative sulla economia e sui salari

E le prossime mosse potrebbero essere quelle di ridurre lo stato sociale dopo avere ridotto le tasse per mantenere una promessa, assai diffusa e trasversale ai due schieramenti principali nella contesa elettorale, abbattere lo stato sociale significa ridurre i contributi previdenziali e la spesa per la sanità e la istruzione.

L'autunno è alle porte e potrebbe portare un attacco al welfare e ai salari, sacrifici imposti con il ricorso alle retorica del risparmio energetico.

Sarà il caso di svegliarci e prendere atto che la situazione è veramente preoccupante.

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