Zangrillo...l'erede di Brunetta

 In una intervista, il neo Ministro della Pa Zangrillo ha dichiarato di volere continuare nell'operato del suo predecessore Renato Brunetta. A pensarci bene ci sarebbe già un elemento di novità, ossia l'apertura sullo smart, apertura figlia delle politiche di risparmio (lavorando da casa non si accenderanno luci e gas in interi uffici). 

Di sicuro Zangrillo dovrà mettere in moto una macchina organizzativa per completare quel percorso iniziato da Brunetta, non vediamo all'orizzonte idee nuove ma una dipendenza sempre più marcata del pubblico dai voleri delle imprese, le solite politiche in materia di valutazione , si dice insomma di volere continuare sulla strada delle innovazioni che poi, a guardar bene,  proprio innovazioni non sono .

Il nuovo dovrebbe essere rappresentato da contratti siglati per recuperare potere di acquisto, da assunzioni in numeri reali alle necessità, da una idea del pubblico diversa da quella conosciuta negli ultimi 30 anni, senza liste di attesa, con accesso a innumerevoli servizi. Pensiamo che l'attuale Ministro debba invece concludere gli obiettivi del Pnrr almeno per la parte che gli compete, ad oggi digitalizzazione e semplificazione della Pa sono solo obiettivi ambiziosi, la continuità con Brunetta forse rappresenta non tanto l'accettazione di quel programma ma una lenta , speriamo non inesorabile, e progressiva privatizzazione di pezzi della Pa,


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