Vogliamo tornare in produzione ma non per costruire armi

 COMUNICATO STAMPA

Leggiamo che viene premiato un piombinese, ricercatore della NATO al CMRE della Spezia, ente organizzatore nel 2015 di Eurathlon a Tor del Sale. Niente di personale, ma, oggi come ai tempi di Eurathlon, ricordiamo che la NATO è la più vasta e potente alleanza militare al mondo e che nelle sue strutture non si fa ricerca sui... cioccolatini, ma su strumenti di guerra.



 Fra questi, proprio i droni sottomarini, simili a quelli testati allora a Tor del Sale, risultano oggi più interessanti che mai: si sta progettando il polo italiano per siluri e droni sottomarini a Livorno; Fincantieri tratta l'acquisto di Wass per 300 milioni.

Intanto, a Camp Darby cresce il numero di mezzi corazzati destinati agli scenari della terza guerra mondiale; il governo Meloni si prepara ad acquistare due sommergibili per 1,3 miliardi, la cifra che, investita nella sanità pubblica, equivarrebbe a 13.000 posti letto in rianimazione, quelli che sono mancati durante la pandemia!

I lavoratori del Camping CIG ribadiscono che intendono tornare a produrre acciaio per fare le rotaie, mai per le armi (v. art. 11 Costituzione). Chiediamo ai sindacati di far propria questa posizione, rivendicando il cessate il fuoco immediato in Ucraina come in Palestina, dove come sempre è la povera gente a pagare il prezzo più alto delle guerre.

 6 aprile 2024

Coordinamento Art.1-Camping CIG

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