Quesiti all’Assessore Sandra Munno relativi all’Appalto dei servizi diversi dall’educativo del Comune di Pisa

Quesiti all’Assessore Sandra Munno relativi all’Appalto dei servizi diversi dall’educativo del Comune di Pisa


Il giorno precedente lo sciopero del 14 ottobre u.s. relativo ai servizi in oggetto, l’Assessore Sandra
Munno ha convocato le scriventi OO.SS. per un incontro da tenersi la sera stessa.
Sorvolando sulla tempistica di tale convocazione – di certo non consona ad un costruttivo confronto
sulle ragioni dello sciopero che si sarebbe tenuto il giorno seguente –, il quadro fornito in
quell’occasione dall’Assessore Munno, col supporto della Dott.ssa Laura Tanini, nonostante le
intenzioni, non ha dato sufficienti rassicurazioni alle OO.SS. presenti né sul cambio d’appalto che si
verificherà nei prossimi mesi, né tanto meno sulla gestione del periodo che lo precede.
A seguito della restituzione alle lavoratrici di quanto riferito in quella sede dall’Amministrazione
alle OO.SS. presenti, con delega di quelle assenti, le scriventi OO.SS. sono a porre, questa volta per
scritto, i seguenti quesiti:
1.
Sin dall’inizio della vicenda in essere, buona parte delle soluzioni agli “esuberi” generati dalla
statalizzazione delle scuole Agazzi e Calandrini si devono ai sacrifici delle lavoratrici che,
accettando incentivi all’esodo, riduzione di ore, mansioni diverse, ruoli di sostituzione e, tutt’oggi,
l’utilizzo di ferie forzate e un’organizzazione del lavoro fortemente precaria, stanno garantendo la
tenuta del servizio e della piena occupazione di chi è ancora presente sull’appalto.
A fronte degli impegni presi da questa Amministrazione nei mesi scorsi, di cui ancora oggi non si
vedono gli esiti, chiediamo quale reale e diretto contributo essa intende fornire nel periodo che
precede il cambio di appalto. Attivazione di servizi aggiuntivi a richiesta come proposto più volte
dalle OO.SS. e come ampiamente consentito dalla normativa vigente e sempre utile in servizi
dedicati all’infanzia? O altro?
2.
Come più volte comunicato all’Amministrazione, le ore presenti sull’ultimo bando dei servizi in
oggetto sembrerebbero non sufficienti a garantire il passaggio d’appalto, sul medesimo servizio e a
parità di ore, di tutte le lavoratrici oggi lì impiegate. Inoltre, il bando fa esplicito riferimento a
tabelle retributive riferibili ad un contratto diverso, e per svariati aspetti peggiorativo, da quello
attualmente applicato.
Sebbene l’aggiudicazione della gara d’appalto in essere sia ad oggi solo provvisoria, chiediamo se
alle lavoratrici saranno garantiti i medesimi parametri contrattuali e la permanenza sul medesimo
appalto.
Chiediamo inoltre, in caso di applicazione di CCNL diverso dall’attuale, se ci sarà perdita di reddito
o se sono previste risorse sufficienti a garantire quantomeno una corretta armonizzazione
contrattuale.
In attesa di un riscontro


Filcams CGIL Pisa
Fisascat CISL Pisa
UilTucs Toscana
COBAS Lavoro privato Pisa
Flaica CUB

Commenti