Dipendenti pubblici e coronavirus

Quanti sono gli enti pubblici che hanno applicarto l'art 87 esentando dal lavoro, di qualunque genere, il personale dei servizi differibili con normale retribuzione? Diremmo pochi , assai pochi anche se non abbiamo statistiche ufficiali.

E forse non sbagliamo a dire che siano rari i casi di applicazione e giorno dopo giorno si capisce che la normativa, sotto osservazione della Corte dei Conti, viene smontata dai soliti soloni della PA.

Eppure certi provvedimenti sarebbero del tutto leciti e giustificati nella attuale emergenza nazionale. Facciamo allora alcuni esempi pratici di come una norma o un decreto legge possa alla fine essere aggirato e soggetto a mille interpretazione atte a non metterlo in pratica.
Cosa dice l’articolo 87, comma 5, del  Dl?

Lo svolgimento delle procedure concorsuali per l'accesso al pubblico impiego, ad esclusione dei casi in cui la valutazione dei candidati sia effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica, sono sospese per sessanta giorni a decorrere dall'entrata in vigore del presente decreto. Resta ferma la conclusione delle procedure per le quali risulti già ultimata la valutazione dei candidati (…)”. 

Lo Stato rimanda in parte  alle normative Regionali (e poi ci sono quelle a statuto speciale), i Segretari Generali scaricano sui dirigenti che a loro volta ricorrono a ferie, congedi arretrati o dell'anno corrente anche quando la Circolare della Funzione Pubblica parlerebbe solo di ferie e permessi del 2019.Fatto sta che ad un mese dall'inizio della pandemia non risultano Enti che abbiano applicato l'art 87.

L'Amministrazione  comunalep esentare, con atto scritto, dal servizio un\a dipendente che non operi in alcuno dei servizi essenziali previsti dalle ultime disposizioni per il contenimento del Covid-19 e che non ha ferie pregresse né altri tipi di permessi/congedi etc.  Ma solo in teoria perchè alcuni esperti della PA (i cosiddeti soloni) giudicano  l'art 87 solo come misura  residuale ed eccezionale  per collocare la dipendente in esonero lavorativo ai sensi della predetta disposizione legislativa. E allora? Il solito attendismo e scaricabarile finalizzato ad allungare i tempi nella speranza che la emergenza finisca presto e scongiuri l'applicazione dell'art 87.

Ma nel caso dei servizi chiusi come quelli scolastici cosa intendono fare gli Enti locali? Ove non è possibile lo smart cosa inventeranno?  Domanda alla quale, prima o poi, dovranno essere fornite risposte! Nel frattempo continua lo scaricabarile.



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