Dalle Rsa della Lombardia...

Controllo sanitario operatori delle RSA
Spett.le Regione Lombardia
c.a. Presidente Attilio Fontana
c.a. Assessore Welfare Giulio Gallera


Oggetto: Gestione accertamenti diagnostici operatori e operatrici delle RSA del territorio lombardo.

Tra gli effetti dell'emergenza sanitaria ancora in corso, oltre alle note criticità insorte dopo il transito ed il trasferimento di pazienti COVID 19 nelle strutture assistenziali e che hanno indotto la magistratura ad aprire indagini specifiche, sta emergendo una notevole difficoltà per tutti coloro che operando nelle RSA hanno avuto, o hanno dovuto, assentarsi dal lavoro con certificati di malattia e che oggi trovano difficoltà nel veder riconosciuta la loro condizione di eventuale positività pregressa.
Nelle settimane scorse molti, non avendo avuto prescrizioni ne protocolli di comportamento, sono temporaneamente stati fatti rientrare e, solo su loro contestazione, successivamente “consigliati” a stare a casa.

Ciò è avvenuto in maniera a dir poco informale con indicazioni verbali da parte di Medici del Lavoro di restare in ferie e di attendere il loro turno per essere chiamati a fare i necessari tamponi di controllo.
E' iniziato nel frattempo il rimbalzo di responsabilità tra le figure più svariate, quali caposala o uffici del personale, medici del lavoro per addebitare agli enti esterni (ATS) la mancanza di indicazioni chiare oltreché la carenza dei tamponi stessi.

Riteniamo che non sfugga alla vostra attenzione che la necessità di dare risposte di tipo diagnostico, oltre a rientrare negli obblighi concorrenti delle Strutture e degli Enti sanitari preposti, porti con sé l'impossibilità, in prospettiva, di far valere come previsto dalle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e dalla direttiva INAIL il riconoscimento dell'infortunio COVID 19.

Ci troviamo di fronte al rischio di dover attivare una serie di cause legali individuali per trovare soddisfazione alla giuste istanze di lavoratrici e lavoratori che, oltre ad avere svolto la loro prestazione in situazioni di rischio, subirebbero anche la beffa di essere come dei militi ignoti.

Chiediamo di essere auditi al fine di poter fornire notizie più dettagliate per agevolare il vostro necessario intervento di verifica, nelle settimane scorse abbiamo inviate alle istanze giudiziarie esposti e segnalazioni in particolare su problemi in RSA della Provincia di Bergamo offrendo la nostra collaborazione ed altrettanta la offriamo agli organismi di controllo della Regione Lombardia.

Per SGB Sindacato Generale di Base Lombardia.
Angelo Vaghi cell. 348.8758204


Sindacato Generale di Base Lombardia
Viale Marche 93,20159 Milano Tel. 0249766607-fax 0238249352 lombardia@sindacatosgb.it

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