Comune di Pisa: smart working nel mese di agosto

Al Dirigente al Personale
Al Segretario Generale
Al Sindaco
All'Assessore al Personale
Al Capo di Gabinetto
p.c.
Ai Dirigenti
All'Ufficio Relazioni Sindacali


La RSU del Comune di Pisa e le OO.SS. in risposta al punto 2. "Precisazione per lavoratori in smart working per chiusura agosto"​ della nota a firma del Dirigente al personale inviata a mezzo mail alla lista dipendenti, chiedono il ritiro immediato di tali disposizioni che appaiono, senza dubbio alcuno, contrarie alle attuali disposizioni di legge in riferimento​ alla modalità agile di lavoro.

Visto l'art. 87 comma 1 lettera b del D.L. 17 marzo 2020, n. 18 "Cura Italia", convertito con​ con modificazioni dalla L. 24 aprile 2020, n. 27, il lavoro agile, fino alla fine dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19, è la modalità ordinaria di svolgimento della prestazione lavorativa nelle pubbliche amministrazioni, che, conseguentemente: prescindono dagli accordi individuali e dagli obblighi informativi previsti dagli articoli da 18 a 23 della legge 22 maggio 2017, n. 81.

Premesso quanto sopra, ad esclusione​ dagli accordi individuali e dagli obblighi informativi, il lavoro agile, anche nella fase emergenziale, rimane disciplinato dalle legge​ 22 maggio 2017, n. 81 di cui chiediamo il rispetto in particolare in riferimento:
all'art. 18 comma 1 - Lo smart working si svolge senza precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro entro i soli limiti di durata massima dell'orario di lavoro giornaliero e settimanale, derivanti dalla legge e dalla contrattazione collettiva;
all'art. 20 comma 1 -​ Il lavoratore che svolge la prestazione in modalità di lavoro agile ha diritto ad un trattamento economico e normativo non inferiore a quello complessivamente applicato, in attuazione dei contratti collettivi di cui all'articolo 51 del decreto legislativo 15 giugno 2015, n. 81, nei confronti dei lavoratori che svolgono le medesime mansioni esclusivamente all'interno dell'azienda.
Appare evidente che la nota inviata si contrappone alla normativa in materia lavoro agile quando:
afferma che occorre mantenere un convenzionale e rigoroso parallelismo tra le ore lavorate in presenza ed in lavoro agile non avendo quest'ultima modalità di lavoro nessun vincolo orario o di luogo di lavoro;
afferma che i dipendenti che lavorano in Smart nei giorni lunghi del mese di agosto ove sono previste le chiusure pomeridiane devono recuperare le 3 ore pomeridiane, così come i colleghi in presenza, al fine di evitare disparità di trattamento;
E' evidente, essendo il lavoro agile non vincolato da un orario di lavoro e svolto per obiettivi, che non ci può essere parallelismo tra quello svolto in presenza né tanto meno disparità di trattamento. Inoltre è palese che non si può richiedere ai dipendenti in smart working di recuperare le 3 ore pomeridiane, così come i colleghi che svolgono il lavoro in presenza nei giorni lunghi del mese di agosto, ne creare una causale una causale di SMWO ad ore da WEB.​

La disparità di trattamento eventualmente rimane per tutti i lavoratori in lavoro agile che non hanno visto riconosciuto il buono pasto nei giorni lunghi e con il rifiuto di questa amministrazione di convocare un tavolo di confronto con i Sindacati, come previsto dalla Circolare n. 2/2020 del Ministro della Funzione Pubblica, riducendo il tutto ad un semplice tavolo tecnico. Fino al giorno 27 luglio guarda caso i lavoratori dovevano, generalmente, nei giorni lunghi lavorare in modalità agile perdendo il buono pasto perché non riconosciuto nonostante la normativa e lo stesso regolamento comunale approvato a fine dicembre 2019 prevedesse parità di trattamento economico accessorio. Per il mese di agosto i dirigenti hanno pensato bene di​ far lavorare in presenza almeno nei giorni lunghi i dipendenti in modo, vista la chiusura della maggior parte degli uffici, di ottenere il duplice scopo di risparmiare comunque il buono pasto ed far sì che i dipendenti maturassero pure, in modo legittimo ma alquanto discutibile, un debito orario da recuperare entro e non oltre dicembre 2020.

Premesso tutto quanto sopra chiediamo:
il ritiro immediato della nota sopra richiamata per quanto riguarda la precisazione sul lavoro agile (punto 2), perché​ contra legem;
di attivare un tavolo di confronto/contrattazione sui buoni pasto per i lavoratori che svolgono il lavoro in modalità agile nei giorni lunghi alla luce che la parte sindacale chiede sin d'ora, in caso che la decisione di questa amministrazione non muti, riservandoci comunque tutte le azioni possibili a tutela del salario accessorio dei dipendenti, di destinare i risparmi ottenuti al fondo del trattamento accessorio;
di posticipare, relativamente alla data di recupero delle ore di debito orario derivante dalla chiusura pomeridiane degli uffici nel mese di agosto c.a., dal​ 31/12/2020 al 29/02/2020​ come tra l'altro annunciato alla parte sindacale nell'ultimo incontro del 22 luglio u.s..
Cordiali saluti.

RSU Comune di Pisa
Fp Cgil
Sindacato di Base

Commenti