I settori colpiti dal lockdown. in arrivo migliaia di licenziamenti?

 Vi sono settori per i quali la crisi sarà ancora piu' dura e non ci sono segnali di riapertura o di un ritorno alla cosiddetta normalità. Teniamo conto che in questi mesi sono stati duramente colpiti esercizi commerciali e bar\ristoranti che con tanti lavoratori in smart hanno perso clienti e sono stati costretti a chiudere i battenti. I lavoratori che operano nell’indotto degli uffici sono oggi sotto costante minaccia di licenziamento, per non parlare poi degli addetti ai trasporti locali,  alle mense aziendali,  dei manutentori,  del personale delle pulizie, tutti comparti che stanno pagando piu' di altri la crisi generata con il lockdown.

E per alcuni di questi settori non esiste una reale attenzione da parte del Governo, se poi alcuni servizi continueranno ad operare in smart la crisi rischia di diventare irreversibile 
Siano sufficienti solo alcuni dati, ad esempio i dipendenti della Pa e delle partecipate che ammontano a circa 3,5 milioni di dipendenti
 
Se guardiamo al trasporto pubblico locale, basta leggere i dati forniti dall’Anav, l’associazione delle aziende di trasporto pubblico locale aderente a Confindustria, che parlano di circa il 60% del traffico in meno nella prima metà dell'anno in corso rispetto al 2019..Meno traffico, meno passeggeri comportano minori introiti, se poi la capienza dei mezzi pubblici sarà ulteriormente ridotta, il rischio di ritrovarci ad anno nuovo con esuberi è tutt'altro che remoto
 
Allo stesso tempo registriamo la crisi delle mense aziendali che impiegano oltre 90 mila dipendenti, oltre 60 mila dei quali attualmente in ammortizzatore sociale. 
 
E rimanendo chiusi innumerevoli uffici , le aziende risparmiano anche sulle spese di pulizie, sulle sanificazioni ed igienizzazioni.
 
E' evidente che la situazione per questi settori sia tutt'altro che rosea e la possibilità di aggirare il divieto di licenziamento potrebbe aprire la strada a migliaia di esuberi

Commenti