Cosa si muove nella Pubblica amministrazione?

 Se qualcuno pensa che le ultime norme approvate , o in corso di approvazione, dal Governo non riguardino la Pubblica amministrazione sarà il caso che si accinga a studiare

Il subappalto viene portato al 50% (per pochi mesi poi si andrà ben oltre come richiesto dalla Ue), il ritorno dell'appalto integrato sul preliminare o numerose deroghe al codice appalti in parte già introdotte nel 2020   con il Dl 76.

Si crea forse un inutile doppione rispetto all'Anac, ufficio apposito presso la Ragioneria dello Stato in funzione anticorruzione pensando anche ad appositi accordi locali con la Guardia di Finanza. Ma cosi' facendo si indeboliranno le funzioni dell'Anac? Di ceto gli affidamenti diretti degli appalti rappresenteranno un problema non secondario, ad oggi sarebbe stato preferibile capire i limiti dei vecchi sistemi di controllo prima di costruire dei doppioni

Nel decreto Semplificazioni, l'articolo 11 prevede un programma di formazione gestito da Consip ma nulla è dato sapere sui tempi necessari a definire un disciplinare.. Per il Governo intanto le stazioni appaltanti potranno bandire gare per le opere del Pnrr  se in possesso di « esperienza pregressa qualificata e documentata e di essere dotate di personale qualificato e di strumentazione tecnica adeguata».. Difficile da dirlo in una Pa nella quale mancano migliaia di professionalità in virtu' dei 9 anni di blocco sostanziale delle assunzioni e della contrattazione.

Si crea la Sovrintentendenza Speciale che «in caso di necessità e per assicurare la tempestiva attuazione» dei progetti interverrà direttamente  esercitando nei confronti delle Soprintendenze poteri di avocazione e sostituzione. Si fa strada allora una sorta di Governance centralizzata mirante ad aggirare veti ed obiezioni delle istituzioni locali?


Art. 41: Pa, sanzione per chi frena il digitale, riguarda funzionari e dirigenti (da una parte si rassicura loro di allentare la morsa del danno erariale dall'altra si minacciano sanzioni senza per altro adottare (al momento) un Regolamento chiaro e trasparente

All'articolo 49 si trovano le semplificazioni dedicate agli appalti del Recovery plan con la possibilità di utilizzare la procedura negoziata senza alcun bando e senza limiti di importo, basterà dire che sono  a rischio i piani previsti dal PNRR. E in caso di ricorsi al Tar l'eventuale vittoria dei ricorrenti non comporta la «caducazione» del contratto già stipulato con il vincitore  ma scatterà un  risarcimento economico del danno.

Ritorna l' appalto integrato sul preliminare e in teoria non ci sarà la clausola del massimo ribasso ma su questo e su molto altro siamo ancora in attesa dei decreti attuativi

Subappalto al 50% fino a Novembre e conferma  delle deroghe previste già  nel decreto Sblocca cantieri del 2019.


Commenti