Come aumentano le spese militari
L'aumento delle spese militari è desumibile non solo dai Bilanci del Ministero della Difesa ma da tutti i capitoli di bilancio che concorrono alla complessiva spesa militare, incluso il pagamento degli stipendi e delle voci previdenziali del Personale delle Forze Armate.
Ma è ormai diffusa la percezione che sia quasi impossibile avere contezza della reale spesa bellica per la presenza di innumerevoli capitoli di bilancio e per la cronica disattenzione degli organi di stampa a spulciare i Bilanci.
Altro aspetto rilevante riguarda poi la definizione dei nuovi ruoli delle Forze armate, siamo davanti a cambiamenti rilevanti che non intravedevamo da anni, da quando nacque il nuovo modello di difesa con l'esercito professionale e la fine della leva obbligatoria da cui poi partirono le partecipazioni cosiddette umanitarie alle guerre..
In questa ottica vanno inquadrate le presenze dei militari nelle scuole o il rapporto sempre più stretto tra guerra e industria, guerra e ricerca, guerra e progetti di riqualificazione urbana o di salvaguardia dell'ambiente.
Le missioni militari all'estero pesano non poco ma il Parlamento voterà la loro continuazione soprattutto nelle aree nevralgiche come i Balcani e l'est Europa. Appena il paese si sarà dotato di un esercito più efficiente vedremo crescere il numero delle missioni internazionali, e la spesa per sostenerle, in linea con gli obiettivi del Ministero della Difesa e del governo Meloni
E' in corso anche una importante diversificazione degli investimenti in materia di difesa, lo si evince anche da quanto scrive l'Osservatorio Milex
Il totale complessivo di fondi del Ministero della Difesa e fondi del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (ex MISE) si attesta per il 2023 sui 7,9 miliardi di impegno diretto (come Milex stimiamo una cifra di 8,2 miliardi inserendo anche costi indiretti legati al procurement) previsti in crescita a 8,1 miliardi e 8,7 miliardi rispettivamente per il 2024 e il 2025. Ancora una volta, come avvenuto negli ultimi anni, l’aumento di spesa militare è direttamente derivante dai fondi destinati a nuove armi.
E nel frattempo i fondi europei per il Pnrr e la coesione potrebbero essere l'ennesima occasione per accrescere la spesa militare, magari non in linea con il 2% del Pil come deciso dalla Nato alcuni anni or sono, quando le stime economiche non facevano presagire la crisi attuale, ma pur sempre in continuo aumento.
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