Una volta al Governo la Legge Fornero diventa il faro guida
La nuova manovra porta a 63 anni il requisito anagrafico per l'uscita anticipata dal lavoro. Un aumento dell'età anagrafica che va nella direzione di ridurre la platea dei possibili beneficiari e al contempo conferma l'impianto della Fornero spostando verso i 70 anni di età l'uscita dal lavoro proprio come già fanno alcuni paesi UE.
Quanti alla opposizione invocavano la cancellazione della Fornero, divenuti maggioranza, hanno cambiato idea iscrivendosi al partito della austerità finanziaria e dell'aumento degli anni contributivi per uscire dal lavoro.
Già dal 2024 diventerà assai difficile lasciare il lavoro prima della soglia dei 67 anni ossia l'età stabilita dalla Fornero. Fatti due conti l'attuale maggioranza ha archiviato non solo la revisione della Legge Fornero ma sta progressivamente eliminando ogni possibilità di uscita anticipata dal lavoro anche per le categorie dove il numero di infortuni e morti sul lavoro, per non parlare delle malattie professionali, è decisamente maggiore.
In ogni caso saranno necessari, nel 2024, ben 41 anni di contributi per beneficiare della quota 104 ammesso e non concesso che si sia in possesso dei requisiti contributivi in un mondo del lavoro dove ci sono sempre più vuoti contributivi.
Commenti
Posta un commento