Programma minimo di classe?

 Le proposte di Cgil sono fumose e un po’ retoriche, forse condizionate dal fatto che al governo c’è la destra che il modello concertativo considera non suo. Davanti ai condoni fiscali non basta asserire che il Governo non intende abbattere l'evasione senza mai al contempo mettere in campo una forza d'urto e di opposizione alle politiche governative, di rottura radicale con il passato e il presente concertativo.


manifestazione per l'ospedale di Spoleto

 Ma proprio per questo bisognerebbe avere il coraggio di chiedere: 

a) L’adeguamento dei salari all’inflazione almeno del 70%, con recupero almeno parziale del pregresso. Una profonda revisione del sistema di calcolo degli aumenti contrattuali, quelli attuali non tengono conto dei prodotti energetici e ci fanno perdere potere di acquisto

 b) Il salario minimo a 10 euro

 c) la reintroduzione della tassazione sulle successioni come imposta sulla ricchezza 

c) l’aumento della flat tax dal 15 al 20% e oltre per i fatturati elevati dei professionisti 

d) Una versa lotta all’evasione fiscale che oramai viaggia sui 100 miliardi l’anno ( il doppio della media europea)

e) con profitti alle stelle perché la cgil punta solo a sgravi fiscali? Gli studiosi dell’OCSE hanno quantificato nel 50% da profitti l’aumento dell’inflazione 

f) Una semplice patrimoniale potrebbe essere quella tassa sulle successioni che oggi in Italia non esiste e che in Germania, ad esempio, è pari a 3,4 miliardi. Siamo gli unici a non averla  tra i paesi ricchi della UE

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