LA NOTA CONGIUNTA FP CGIL E CUB SUL TAVOLO DI RAFFREDDAMENTO DEL 19 OTTOBRE IN PREFETTURA

 

NOTA CONGIUNTA FP CGIL E CUB SUL TAVOLO DI RAFFREDDAMENTO DEL 19 OTTOBRE IN PREFETTURA

foto di pisatoday

Nella mattina del 19 ottobre u.s. si svolto in Prefettura l’incontro per la procedura di raffreddamento a cui erano presenti il Sindaco, l’Assessore al personale coadiuvati dalla parte tecnica ossia Segretario Generale e il Dirigente al personale.

Le nostre organizzazioni sindacali prima di tutto hanno rappresentato il clima che si respira, ormai da tempo, all’interno dell’Ente, fin da prima della riorganizzazione fatta in fretta e furia, senza criterio e con spostamenti di lavoratori\trici trattati alla stregua di pacchi postali.

Abbiano ahimè riscontrato da parte dell’Assessore e del Sindaco un atteggiamento di incredulità verso le nostre parole, sarebbe stato sufficiente incontrarci in estate, quando avevamo chiesto incontri, per avere un quadro esaustivo della situazione che non potrà essere liquidata come una sorta di “lagna del personale” che vuole scegliersi il posto dove stare (ad esempio perché non vogliono da anni regolamentare la Mobilità interna?).

Per due ore ci è stato ripetuto che la Giunta rispetterà il mandato elettorale per utilizzare al meglio i fondi del PNRR ma la logica della riorganizzazione e dei trasferimenti va ben oltre gli obiettivi costruiti sul PNRR, prova ne siano i continui trasferimenti alla PM, lo svuotamento delle Manifestazioni Storiche o gli spostamenti tra Ambiente, Verde e Edilizia.

Se siamo entrati In Prefettura nella speranza di capire la logica della riorganizzazione ne siamo usciti senza avere ricevuto alcuna spiegazione, ad ogni domanda ed obiezione è seguita la solita litania: “rispetteremo il Programma di Mandato…lasciateci lavorare”.

Sulle questioni che riguardano la PM come l’orario di lavoro, la nomina di un comandate E.Q. in sostituzione del dirigente, sul clima che anche lì perdura ormai da tempo, dal Sindaco, che ha la delega sulla PM, non abbiamo ascoltato alcun commento, solo in “zona cesarini” la disponibilità a riaprire la trattativa sugli orari demandandola tuttavia al futuro comandante. Un po’ poco per chi nella macrostruttura ha voluto la PM alle proprie dipendenze!

Sulle questioni riguardanti la contrattazione decentrata, come era logico attendersi, ci hanno ripetuto che il perdurare dello stato di agitazione avrebbe determinato la responsabilità sindacale sul mancato accordo. Alla richiesta di risposte ad esempio sulle ex peo anche per l’anno 2023 non è dato sapere se non andiamo al tavolo di contrattazione.

In tutta sincerità ci saremmo attesi una parte Pubblica capace di intavolare delle discussioni, fornire risposte, per questo restiamo insoddisfatti e per quanto riguarda Cub e FP Cgil il mandato dell’assemblea era assai chiaro stato di agitazione, procedura di raffreddamento dal Prefetto e in caso negativo proclamare lo sciopero.

Solo per mero senso di responsabilità e di serietà abbiamo valutato di mantenere attivo lo stato di agitazione ma attendere una nota scritta della controparte alle nostre richiesta entro una settimana e subito dopo tornare in assemblea per decidere se accogliere le indicazioni della Giunta o andare allo sciopero.

Ci saremmo attesi maggiore attenzione da parte della parte politica e non un senso di fastidio diffuso verso le istanze sindacali.

Vi aspettiamo all’assemblea che sarà convocata per il 31 ottobre p.v. dalle 08:30 alla 10:30 (7:40 per le educatrici), seguirà comunicazione con la relativa sede.

Fp Cgil e Cub P.I.

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