Conferenza stampa questa mattina (Sabato 7 Ottobre) davanti al rettorato. Ne abbiamo parlato con attivisti di No Camp Darby e della Cub
Conferenza stampa questa mattina (Sabato 7 Ottobre) davanti al rettorato. Ne abbiamo parlato con attivisti di No Camp Darby e della Cub
Perchè una conferenza stampa proprio davanti al Rettorato?
Intanto perchè lavoriamo negli altri giorni e non restava che il sabato mattina . Da settimane ci siamo avvalsi dell' art.5, comma 2, D.Lgs.33/2013 , per inviare una lettera all'Ateneo di Pisa e ricevere informazioni sui rapporti intercorsi tra l'Università di Pisa e aziende impegnate nella produzione e commercio di armi.
Nello specifico che cosa chiedete?
Possiamo riportare integralmente la lettera inviata che di per sè è già esaustiva.
Il 21 Ottobre ci sarà la manifestazione a Pisa promossa dal No Base?
Un appuntamento da non perdere e per la riuscita del quale lavorare a tutto campo. In questo momento devono prevalere non i punti di vista particolari sulla guerra, sulle sue cause, sul ruolo della Nato e della Bussola europea, sul rapporto stretto tra crisi capitalistica e ricorso alla guerra ma provare a riflettere invece sulle conseguenze della militarizzazione dei territori. Valga una sola riflessione, per chi poi vuole ci sono innumerevoli occasioni per approfondire gli argomenti attraverso la lettura di siti on line, di articoli e pochi libri che hanno provato una ricostruzione dei fatti fuori dalla vulgata ufficiale.
La crescita della spesa militare, lo scorso anno (2022), è stata di 38 miliardi di euro, equivalenti a 104 milioni al giorno, quando nel 2021 era di 25,4 miliardi di euro. Ci si avvicina alla spesa militare pari al 2 per cento del Pil come richiesto da anni dalla Nato.
Gli investimenti militari tagliano risorse per la scuola, la sanità pubblica, le pensioni , i salari (tutti al di sotto del potere di acquisto reale) per sostenere il reddito (in particolare quello di cittadinanza) , non ci sono fondi per le bonifiche del territorio e si continua a parlare di opere di compensazione della militarizzazione.
La guerra entra nella nostra vita quotidiana anche attraverso la colonizzazione della scuola da parte delle forze armate , sono innumerevoli gli accordi Tra il ministero dell'istruzione e del merito e il ministero della difesa, gli Enti locali sono parte integranti di questi accordi che prevedono la presenza di militari in qualità di esperti . In che modo? Visite alle caserme, diffusione di materiale propagandistico e di gadget in generale e cos' facendo si diffonde la cultura della guerra, la ideologia e retorica del nazionalismo non senza operazioni di mero revisionismo storico.
Opporsi a questa deriva è necessario, urge una mobilitazione diretta e diffusa delle lavoratrici e dei lavoratori, degli studenti e delle famiglie in campo scolastico ma anche una iniziativa in ambito sociale perchè indubbiamente ogni soldo regalato alla guerra e alla produzione di sistemi d'arma è un soldo sottratto a welfare e salari.
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