Incontro in Prefettura per lo stato di agitazione al Comune di Pisa
In data 19 Ottobre si è tenuto in Prefettura l'incontro per il tentativo di conciliazione a cui siamo obbligati ai sensi della Legge che regola lo sciopero negli enti pubblici (la n 146\90).
Non vorremmo farla troppo lunga ma attenerci ai fatti.
- Il sindacato ha illustrato le ragioni dello stato di agitazione.
- La parte pubblica (Sindaco, assessore al personale, Dirigente personale e Segretario Generale) hanno avanzato dopo due ore di discussione alcune proposte ossia:
- la volontà di aprire da subito le trattative sindacali sul decentrato 2023;
- la disponibilità di attivare un incontro celere sulle problematiche della Pm (a proposito: sarà pubblicato un bando per il comandante EQ) ma dopo due assemblee del relativo personale e mesi di attesa dovrebbero prima dare una risposta scritta alla proposta di turnazione avanzata dalla Rsu e conosciuta da mesi senza aspettare settimane prima di aprire il confronto con il Comandante;
- Al contempo, sulla riorganizzazione della macchina comunale, registriamo un muro contro muro in nome del rispetto del Programma di Mandato del Sindaco;
Da parte nostra, pur con diverse sfumature e differenti prese di posizioni, abbiamo chiesto alla Amministrazione di mettere nero su bianco delle risposte a quanto scritto nello stato di agitazione e di inoltrarle alla parte sindacale entro una settimana da oggi. Una volta ricevute le proposte torneremo in assemblea per discutere insieme se accettarle o andare direttamente allo sciopero.
Tra una decina di giorni sarà indetta l'assemblea del personale comunale perché nostra intenzione è far pronunciare la forza lavoro e non perdere tempo.
Questi i fatti ma vorremmo aggiungere ulteriori riflessioni:
- Il rispetto delle relazioni sindacali passa attraverso la trasmissione preventiva di tutta la documentazione che riguarda la gestione del personale incluso l'atto di indirizzo sulla contrattazione di Giunta o la deliberazione di Giunta sugli incarichi di EQ;
- Non possiamo accontentarci di una spiegazione in Prefettura sulla precettazione, in occasione della ultima assemblea, di un numero maggiore di agenti Pm rispetto ai contingenti minimi previsti, una risposta scritta avrebbero dovuto renderla ben prima;
- Non è sufficiente offrire piena disponibilità sulla contrattazione decentrata senza dire prima se continueremo con le progressioni orizzontali con decorrenza dal 01/01/2023, un po' di chiarezza non guasterebbe senza trincerarsi dietro il detto che la contrattazione è sovrana;
- E' inaccettabile che si pensi alla costruzione di una società esterna al Comune per gli eventi culturali e artistici rinviando il confronto con il sindacato al momento in cui il progetto sarà completato e prossimo alla fase operativa. Dobbiamo sapere della eventuale esternalizzazione di servizi e personale solo ad atti avvenuti o all'interno di relazioni sindacali degne di questo nome essere chiari fin dall'inizio sulle volontà della Giunta?
Se la riorganizzazione della macchina comunale risponde al Programma di mandato del sindaco, è possibile almeno prendere atto della situazione di malessere da noi descritta senza ergere un muro invalicabile?
Per essere chiari: vogliono almeno entrare nel merito di alcuni trasferimenti e procedere con manifestazioni di interesse senza ricorrere a trasferimenti di ufficio? Vogliamo prendere atto che certe direzioni sono svuotate di personale senza logica alcuna?
Noi crediamo che almeno a queste 5 domande ci debbano essere risposte positive e di sostanziale apertura della Amministrazione.
RSU Comune di Pisa
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