Ultime notizie da Gaza

 ll New York Times ha riportato alcune notizie meritevoli di attenzione, ad esempio pare che Israele abbia sospeso le operazioni di terra su larga scala a Gaza scegliendo invece incursioni decise a tavolino con gli Stati Uniti presenti nel Mediterraneo con due portaerei.


Siamo in presenza di un cambio di strategia di Israele? A nostro avviso no, semmai Israele e Usa si stanno muovendo in sinergia dopo le critiche dell'Amministrazione Biden, ma anche e soprattutto di organismi internazionali o della Croce Rossa, verso alcune operazioni militari che avevano suscitato discussioni nei media statunitensi per l'elevato numero di morti civili (un bambino muore ogni 10 minuti) e in mancanza di obiettivi militari raggiungibili

A tal riguardo segnaliamo le dichiarazioni assai contraddittorie della cosiddetta sinistra democratica americana

Il senatore Bernie Sanders ha detto che "gli Stati Uniti forniscono 3,8 miliardi di dollari all'anno a Israele. L'amministrazione Biden e il Congresso devono fare chiarezza. Israele ha il diritto di difendersi e distruggere il terrorismo di Hamas, ma non ha il diritto di usare i dollari degli Stati Uniti per uccidere migliaia di uomini, donne e bambini innocenti a Gaza

fonte HARETZ

Siamo davanti a una strategia di lungo corso, una guerra graduale di logoramento tanto della Resistenza palestinese quanto delle correnti più radicali dei paesi mediorientali ma al contempo Israele e Usa sono preoccupati di rimanere invischiati in una guerra che potrebbe costare un elevato numero di morti anche per chi vanta una superiorità militare schiacciante, non casuale le dichiarazioni del NVT che citando un ex ufficiale della Cia parla di scoprire prima i punti deboli di Hamas per poi attaccarli con il sostegno logistico statunitense.

Nel frattempo i giornalisti non accedono alle aree di guerra e il quotidiano Haretz riporta la notizia che esponenti del Governo israeliano davanti alla liberazione degli ostaggi potrebbero prendere in esame anche l'ipotesi di interrompere gli attacchi a Gaza. Ma segnaliamo al contempo anche l'ultima dichiarazione di fuoco del premier israeliano contro le critiche al genocidio del popolo palestinese

 "Gli appelli per un cessate il fuoco sono appelli affinché Israele si arrenda ad Hamas, si arrenda al terrorismo, si arrenda alla barbarie"..... "Questo è il momento per tutti di decidere da che parte stare, Israele resisterà alle forze della barbarie fino alla vittoria".

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