Giornalismo in pantofole

 Non sappiamo se essere basiti o adirati, in tutta sincerità abbiamo fatto il callo a un giornalismo disinformante, è diffusa l'abitudine di molta stampa incline a non fare inchieste per scrivere articoli avulsi dai fatti reali, facili e scontati "copia e incolla" di comunicati scritti da casa e inviati per whatsapp.




Il cronista di un tempo avrebbe seguito i fatti di cronaca inerpicandosi tra le strade di Volterra, spostandosi in corriera o in motoretta per parlare con amministratori locali, lavoratrici, sindacalisti, consiglieri comunali ma anche semplici cittadini o turisti per raccoglierne opinioni e stati di animo.

Di qualche giornale, giusto per non cadere nel qualunquismo becero, vanno menzionate eccezioni meritevoli di nota per l'attenzione e la caparbietà nel seguire una vertenza in ogni momento della giornata di sciopero documentando fatti e opinioni, scarpinando lungo i saliscendi  Volterrani.

Restiamo increduli pensando a un consiglio comunale nel quale l'operato del Sindaco e dell'assessore alla cultura non sono stati difesi da consiglieri di maggioranza silenti davanti a quelli della opposizione, siamo invece abituati a leggere articoli su uno sciopero con assemblee, volantinaggi e comizi dei quali, i giornalisti assenti, riportano  non notizie limitandosi ai classici copia e incolla. Domina imperante il giornalismo che non fa notizia limitandosi a scrivere un pezzo solo per riempire la cronaca locale.


Giornalismo or dunque inutile ai cittadini, atto a disinformali annoiando e allontanando alla fine il semplice lettore, informazione generica e tale da non far comprendere i reali fatti di cronaca.....poi si domandano la ragione per la quale le vendite della stampa crollano miseramente....

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