AL comune di Pisa ? La novella dello stento
La novella dello stento
che dura tanto tempola vuoi sentir?
Si.
Non si dice si
alla novella dello stento
che dura tanto tempo
la vuoi sentir?
No.
Non si dice no
alla novella dello stento
che dura tanto tempo
la vuoi sentir?
La novella dello stento: la graduatoria delle progressioni orizzontali
La premessa è d’obbligo: in molti uffici e direzioni si lavora male con pochi dipendenti e organici del tutto inadeguati per la mole di lavoro assegnata. Se al Comune esistesse una politica del personale degna di nota (non parliamo dei documenti redatti per obbligo di legge ma di atti di indirizzo seguiti poi da scelte coerenti ed efficaci, da interventi del Segretario Generale di reale coordinamento della macchina amministrativa, di un confronto a tutto campo con i dipendenti che invece manca, del rispetto non solo formale delle norme della Pa evitando nei fatti le continue intrusioni della parte politica nella attività amministrativa…) oggi lavoreremmo in condizioni decisamente migliori.
Prendiamo il caso delle tante lettere inviate dalla Cub su piano di fabbisogno, piano di formazione, non è pervenuta alcuna risposta da chi dovrebbe avere invece tutto l’interesse a discuterne come le figure apicali della macchina amministrativa e di quella politica. Perfino le richieste al Sindaco di un confronto sono cadute nel dimenticatoio da mesi, eppure è evidente che senza l’apporto del personale anche gii obiettivi di Mandato della Giunta non sarebbero raggiungibili. Perché tanto disinteresse verso le istanze della forza lavoro?
A distanza di due anni non avere ancora la graduatoria delle progressioni orizzontali del 2023 ci sembra l’ennesimo paradosso. A scanso di equivoci NON pensiamo che le responsabilità di questo grave ritardo siano attribuibili alle colleghe del personale che poi fanno quanto viene loro ordinato. Ma se devi cambiare il piano di fabbisogno, bandire concorsi, mobilità, progressioni verticali interne e altro ancora, se gli organici sono risicati (ma il Segretario non si accorge di questa situazione e perché non hanno accresciuto nel Piano di fabbisogno gli organici negli uffici in sofferenza), alla fine, la vittima sacrificale è la graduatoria delle progressioni orizzontali del 2023 che a distanza di due anni è ancora nel mistero.
Se a questo aggiungiamo i messaggi dal programma presenze e assenze a due anni di distanza, se pensiamo alla logica dei compartimenti stagni ormai imperante tra uffici e direzioni, non ci resta che piangere e pensare che il ruolo del sindacato dovrebbe essere anche altro che quello di sollecitare indennità contrattuali o di dedicarsi solo alla contrattazione decentrata, per altro divisiva, quando nel frattempo ci sta cadendo addosso di tutto e di più.
Darsi
una svegliata NO?
a cura della Cub Comune di Pisa
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