All’orizzonte il compromesso a ribasso per la firma dei contratti nazionali nella Pubblica amministrazione?

All’orizzonte il compromesso a ribasso per la firma dei contratti nazionali nella Pubblica amministrazione?

 

Detassare gli aumenti contrattuali, anticipo sul 2022/24 di parte delle risorse stanziate dalla manovra di Bilancio per il primo dei prossimi tre anni potrebbero essere la merce di scambio offerta dai Sindacati al Governo (o viceversa?) per la firma dei contratti nella PA.

D oggi solo il CCNL statali è stato sottoscritto nonostante la contrarietà di gran parte del personale con aumenti inferiori del 10\12 per cento della inflazione degli ultimi tre anni.

Il classico gioco della coperta troppo corta perché pur anticipando le risorse del prossimo triennio i contratti perderebbero potere di acquisto.

La opposizione del mondo del lavoro non è politica ma piuttosto politica è la scelta del Governo di proporre aumenti che eroderanno il potere di acquisto

E nel caso della Sanità le buste paga andrebbero a dipendere dal quadro finanziario di ogni Regione, un assaggio di quella autonomia differenziata che potrebbe reintrodurre le gabbie salariali con stipendi diseguali sui territori.

E attenzione all’indennità di vacanza contrattuale (una miseria!) già presente in busta paga anche se viene conteggiata come un anticipo del rinnovo e alla fine rientra nelle risorse stanziate. E per quanti supereranno di pochi euro i 35 mila euro lordi di reddito l’anno la ex decontribuzione sarà assai più leggera. Fatti due conti si capisce l’irrisorietà dell’aumento contrattuale.

Ancora una volta non si propongono aumenti reali delle retribuzioni ma solo la detassazione degli aumenti contrattuali che poi si ripercuoterà sulla tenuta del welfare. Per farsi una idea della situazione i dati dell’offerta del Governo per gli enti locali

5,78% di aumenti con una inflazione al 17. Area Funzionari ed elevate qualificazioni: aumento netto di circa 38,70 euro.
Istruttori: aumento netto di circa 42,26. Operatori esperti: aumento netto di circa 37,59. Operatori: netto circa 36,09.

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