Alife, un monumento a Gino Strada e a Teresa Sarti di Laura Tussi
Alife, un monumento a Gino Strada e a Teresa Sarti
di Laura Tussi
Alife, a Gino Strada e a Teresa Sarti fondatori di
Emergency, dedicato il primo monumento in ferro battuto in Campania, realizzato
dal Maestro Angelo Ciarlo di Letino. Presente il Referente regionale di
Emergency Peppino Fiordelisi.
L'impegno della cantautrice Agnese Ginocchio -
Testimonial di pace e nonviolenza
Alife, a Gino Strada e a Teresa Sarti fondatori di
Emergency, dedicato il primo monumento in ferro battuto in Campania, realizzato
dal Maestro Angelo Ciarlo di Letino. Presente il Referente regionale di
Emergency Peppino Fiordelisi.
Promosso dal “Movimento Internazionale per la Pace e la Salvaguardia del Creato
III Millennio della Provincia e Regione Campania”, con il Patrocinio del Comune
di Alife, del Parco Regionale del Matese, della Comunità Montana del Matese,
con l’adesione dell’ Istituto Comprensivo “N. Alunno” di Alife, dell’IPIA “M.
Bosco” di Alife, dell’Associazione nazionale Combattenti e Reduci (sez. di
Piedimonte Matese), del Circolo ricreativo della terza età, è stato inaugurato
il 6 Ottobre (e installato il 4, festa di S. Francesco d’Assisi) presso il
“Giardino della Pace, del Creato e della Memoria storica, Presidio di Pace e di
Legalità” in Alife, il bellissimo monumento in ferro battuto dal titolo “La
Pace”, raffigurante una grossa foglia di olivo (simbolo di Pace) dalla quale si
ergono due rami a forma di braccia che custodiscono tra le mani la colomba con
un ramoscello di ulivo
(sempre simbolo della Pace). La scultura è stata realizzata dal Maestro Angelo
Ciarlo originario di Letino (Caserta), noto per le sue opere d’arte in ferro
battuto per le quali ha ricevuto diversi riconoscimenti. La sua particolarità è
quella di usare arnesi reperiti dai contadini e pastori, dai quali riesce a
ricavarne bellissime sculture, lavorandoli abilmente con le sue mani e
trasformandoli in opere d’arte. Il Maestro Ciarlo dopo aver visitato l’Albero
della Pace ha voluto così omaggiare la Pace dedicandogli un’opera scultorea che
in accordo con la Presidente del Movimento per la Pace Agnese Ginocchio, è
stata dedicata a due grandi testimoni di Pace “Gino Strada, recentemente
scomparso e alla moglie Teresa Sarti, fondatori di Emergency”.
Sono intervenute le seguenti autorità portando il loro saluto: Il Consigliere
Comunale del Comune di Alife e Assessore alla Comunità Montana del Matese Luigi
Zazzarino, che ha portato i saluti del Sindaco di Alife Maria Luisa Di Tommaso
(impedita a partecipare per una riunione fuori programma con i tecnici del PUC)
e del Presidente della Comunità Montana del Matese Francesco Imperadore, la
Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Alife Angela Faraone,
presente con una delegazione delle docenti: Maria Pia Biondi, Raffaelina
Pascale, Tiziana Castiello, Delia Oro, Alfonsina Sasso, Patrizia De Angelis,
Francesca Cerbo e Monica Pacelli, insieme a una rappresentanza degli alunni
della classe II, sezioni A e B, della scuola primaria plesso Via Volturno (
rispettando le norme anticovid) intervenuti con alcuni messaggi attraverso i
quali hanno voluto ricordare i bambini vittime di guerre. La Dirigente Faraone
nel salutare ha ricordato “l’importanza di infondere il valore dell’amore e
della Pace nel cuore dei giovani partendo sin da bambini, per ottenere una
società più giusta e umana”.
A seguire i delegati dell’ IPIA di Alife (IITCG "V. DE FRANCHIS ) Domenica
Pelosi, con il collega Luigi Di Rienzo, la quale ha portato i saluti del
Preside Marcellino Falcone e della responsabile di plesso IPIA di Alife,
Angelina Palmiero, presenti insieme a una rappresentanza di alunni dell’IPIA
della classe V, sezioni A e G, di cui l’alunno Valerio Fiocco che ha declamato
uno stralcio tratto dal libro “Pappagalli verdi” di Gino Strada e la dedica
riportata sulla targa di titolazione della scultura, il neo Presidente
dell’Associazione nazionale Reduci e Combattenti (sez. P. Matese) Lino Diana
che succede al caro Raffaele Civitillo, con una delegazione costituita
dall’Alfiere Luigi Melillo, il vice Presidente Vincenzo Masucci ed il socio
Mimmo Civitillo, che ha ricordato “l’importanza di coltivare sempre l’esercizio
della memoria, un ricordo anche per l'impegno a sostegno della causa di Pace
del presidente uscente Civitillo presente tante volte in quest'area, ultima fra
tutte la cerimonia per l’ultimo reduce di guerra sopravvissuto originario di
Alife, al quale fu dedicata la scultura lignea di “E. Iannelli”. Presente la
ricercatrice di storia Daniela Mastrolorenzo di Piedimonte Matese, il Circolo
Ricreativo della terza età di Alife presieduto da Francesco Montalbano
(delegati il vice Tommaso Offreda, i soci Francesco Farina, Gaetani Giuseppe e
altri), il Preside dell’ISIS “U. Foscolo” di Sparanise -Teano Paolo Mesolella
(nonché socio del Mov. Per la Pace), che ha ricordato l’esempio di Gino Strada
e l’importanza di farlo conoscere ai giovani; l’Assessore alle politiche
sociali, ecologia e pari opportunità del Comune di Falciano Del Massico,
Antonietta Rucco, “amica della Pace, “la quale nel ricordare il grande Strada,
ha voluto dedicare un pensiero anche al dramma delle donne afghane vittime di
ingiustizia, il referente del coordinamento provinciale “Libera contro le
mafie” Fabio De Gemmis, che ha ricordato “l’importanza di agire e di cercare
sempre la Giustizia, senza la quale non può affermarsi la Pace”, il referente
provinciale del “Movimento Agende Rosse P. Borsellino” Mimmo Marzaioli che ha
ricordato l’impegno di agire “sempre con trasparenza e coscienza per una
società di Pace”, i soci del Movimento per la Pace Gino Ponsillo, Monica
Pacelli, Rosa Arbolino e Lucia Villano, quest’ultima ha portato i saluti del
Vescovo emerito di Caserta Raffaele Nogaro. Presente anche Carlo Pastore delle
“guide Escursioniste per la Pace”, con il suo libro di poesie e Caterina
Civitillo, volontaria della “Pace sul Miletto”. Ospite il referente Regionale
di Emergency Peppino Fiordelisi, che ha ricordato il messaggio di Gino Strada e
l’impegno con Emergency dall’inizio:
"Nel 1994, l’esperienza accumulata negli anni con la Croce Rossa spinge
Gino Strada, insieme alla moglie Teresa Sarti e alcuni colleghi e amici, a
fondare EMERGENCY, Associazione indipendente e neutrale nata per portare cure
medico-chirurgiche di elevata qualità e gratuite alle vittime delle guerre,
delle mine antiuomo e della povertà. Il primo progetto di EMERGENCY, partendo
con un ambulatorio, che vede Gino Strada in prima linea, è in Ruanda durante il
genocidio. Poi la Cambogia, Paese in cui resta per alcuni anni. Nel 1998 parte
per l’Afghanistan: raggiunge via terra il nord del Paese dove, l’anno dopo,
EMERGENCY apre il primo progetto nel Paese, un Centro chirurgico per vittime di
guerra ad Anabah, nella Valle del Panshir. Gino Strada rimane in Afghanistan
per circa 7 anni, operando migliaia di vittime di guerra e di mine antiuomo e
contribuendo all’apertura di altri progetti nel Paese. Oggi EMERGENCY è
presente in Afghanistan con 3 ospedali, un Centro di maternità e una rete di 44
Posti di primo soccorso. Dal 2005 inizia a lavorare per l’apertura del Centro
Salam di cardiochirurgia, in Sudan, il primo Centro di cardiochirurgia
totalmente gratuito in Africa. Nel 2014 si reca in Sierra Leone, dove EMERGENCY
è presente dal 2001, per l’emergenza Ebola. Dal 1994 a oggi Emergency ha
lavorato in 19 Paesi curando 11 milioni di persone. Senza discriminazioni. Gino
Strada sosteneva che "I diritti degli uomini devono essere di tutti gli
uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi". Fiordelisi ha
ricordato anche il dramma in Congo dove è in corso una guerra per
l’accaparramento del “Coltan”, e dove tanti “bambini e uomini schiavi” vengono
sfruttati per la raccolta di questo minerale nelle miniere con il cui contatto
si contraggono diverse malattie: compromissione di cuore, vasi sanguigni,
cervello e cute; riduzione della produzione di cellule ematiche e
danneggiamento dell'apparato digerente; aumento dei rischi del cancro; difetti
genetici nella prole; malattie dell'apparato linfatico. Anche qui Emergency
cura queste vittime che non possono permettere medicine e cure mediche.
Con il Coltan vengono prodotti i telefonini che usiamo, i computer, telecamere
e molti componenti elettronici.
Fiordelisi ha concluso ricordando la realtà di ambulatorio presente da anni
presso Castel Volturno in soccorso alle donne, ai migranti e alle persone in
difficoltà. Infine, uno degli ultimi progetti di Emergency, nato a seguito
dell’emergenza Covid Italia che ha generato nuove povertà, è: “ NESSUNO
ESCLUSO: DISTRIBUZIONE GRATUITA DI PACCHI DI ALIMENTI E BENI DI PRIMA
NECESSITÀ” destinati a persone e nuclei familiari messi in difficoltà dalle
conseguenze sociali ed economiche dell’epidemia di Covid-19. Il progetto è al momento
attivo a Milano, a Roma, a Piacenza, a Napoli, a Catanzaro, a Catania e a
Varese. Da metà maggio 2020; a oggi, sono più di 97.000 i pacchi alimentari già
consegnati. A ogni persona viene consegnato un Pacco alimentare e un Pacco
igiene (casa e personale)".
La giornata è terminata con una maggiore consapevolezza da parte di tutti i
partecipanti, l’impegno nel far conoscere l’azione di Pace attraverso il
ricordo di Uomini Giusti, che, partendo da Gino Strada hanno fatto della loro
vita un dono a servizio dell’umanità. In un tempo di dispersione come quello
che ci investe, questi "luminari" diventano, in particolare per i
giovani, dei veri e propri punti di riferimento a cui ispirarsi. “Il
ricordo di Gino Strada infatti, invita a ringraziare per tutto quello che
ha fatto nella sua vita, accanto alle vittime di ogni tragedia e
sofferenza, con l’impegno, da tutti riconosciuto, contro ogni guerra. La sua
testardaggine sia di stimolo per essere architetti e artigiani di Pace”, ha
ricordato Agnese Ginocchio Presidente del Movimento per la Pace, sottolineando
il lavoro portato avanti nel corso degli anni presso il “Giardino della Pace,
Presidio di Pace e di Legalità (nel ricordo di Gino Strada, dei giudici Falcone
e Borsellino e di tutti i martiri di Pace e di Giustizia) e ha ricordato
l’importanza di custodire questi simboli. L’area, recentemente oggetto di gravi
azioni vandaliche, è stata ripristinata. Proprio per questa Giornata sono state
ricollocate al loro posto la Panchina, l’opera lignea dedicata all’ultimo
reduce di guerra e le targhe delle vittime di mafia. Ancora una volta ( che poi
sono state le parole dell’Assessore Luigi Zazzarino e della stessa Sindaca Di
Tommaso espresse recentemente) ha esortato alla cura e al rispetto di
quest’area, dotata di recente anche di un faretto a carica solare (donato dalla
famiglia “Cornelio Pietro e Roberta” e dedicato a Gino Strada essendo stato
installato proprio all’indomani della sua dipartita), dove sono presenti:
l’Albero della Pace dedicato ai percorsi della memoria storica dei 100 anni
della grande guerra messo a dimora nella prima tappa della “Fiaccola della
Pace”, l’Albero dedicato ai giudici eroi Falcone e Borsellino, la Panchina
della Pace e della Nonviolenza contro tutte le violenze di genere e i femminicidi
dedicata alla memoria di Stefania Formicola, la scultura lignea dedicata
all’ultimo reduce sopravvissuto agli orrori della guerra, Cav. Giovanni Di
Franco, l’albero dedicato ai martiri di mafia caduti sul lavoro Antonio Sottile
finanziere e Giuseppe Macchiarelli (strage della Conservatoria), l’albero
dedicato ai diritti dell’infanzia violata e a “Malala” Premio Nobel per la
Pace, gli alberi dedicati ad altri testimoni e contro tutti i crimini
ambientali. Con l’occasione ha lanciato un messaggio rivolto ai Dirigenti
Scolastici e ai docenti delle scuole, in particolare delle scuole impegnate in
progetti sui temi della cittadinanza, della Pace, della storia, della difesa
dell'ambiente, della legalità, della solidarietà, a organizzare uscite
didattiche con gli alunni per visitare e organizzare incontri formativi
nell’area.
Si ringrazia l’inviato Antonio Del Riccio di Media Tv per la ripresa
dell’evento, la Dirigente Scolastica Angela Faraone e le docenti delle classi
seconde che hanno preparato e accompagnato gli alunni, si ringrazia il
Dirigente scolastico Marcellino Falcone con i docenti che hanno accompagnato
gli alunni, per l’adesione e la partecipazione all’evento. Si ringrazia il
Comune di Alife, con la Sindaca Maria Luisa Di Tommaso, il Parco Regionale del
Matese e la Comunità Montana del Matese per il patrocinio morale,
l’Associazione Combattenti e Reduci ed il Circolo ricreativo della 3° età di
Alife, per l’adesione, l’artista Angelo Ciarlo per aver realizzato e donato di
propria iniziativa la scultura per l’ Albero della Pace di Alife. Si
ringraziano i Sign. ri Pasquale Altieri e Salvatore Bucci per aver
aiutato il M° Ciarlo nella messa in posa della scultura durante la fase di
installazione avvenuta il 4 Ottobre, festa di S. Francesco d’Assisi.
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