Lavoro: La fumata nera nel contratto della sanità pubblica
https://grad-news.blogspot.com/2025/01/lavoro-la-fumata-nera-nel-contratto.html
Alla fine il contratto nazionale del comparto sanità non è stato siglato, l'Aran visti i pareri negativi di molti sindacati, fatti due conti sulla loro rappresentanza, ha pensato di rinviare la firma di un accordo che già in partenza non avrebbe avuto il consenso della maggioranza del personale.
Fin qui i rinnovi contrattuali per il triennio 2021\24 , e quindi scaduti da tre anni, riguarda solo ministeri, agenzie fiscali ed enti non economici, ossia meno dell’8% del personale pubblico contrattualizzato.
Un referendum indetto negli statali dai sindacati non firmatari ha visto la stragrande maggioranza dei voti contrari alla sigla della intesa contrattuale.
Il Governo pensa che la partecipazione al referendum non sia elemento sufficiente per recedere dalla ratifica, già nelle prossime ore dovrebbe arrivare la certificazione della Corte dei conti.
Se valesse lo stesso ragionamento la Meloni non potrebbe governare visto che ormai vota poco meno della metà degli aventi diritto e forse meno di un italiano su 5 accorda il suo consenso ai vincitori delle ultime elezioni politiche
Va detto con estrema chiarezza che sottoscrivere una intesa con aumenti pari a un terzo della inflazione reale non è possibile perfino per sigle che in questi anni hanno ratificato intese pessime con perdita di potere di acquisto e di contrattazione.
E se i 580 mila dipendenti della sanità pubblica, esclusi i medici che hanno qualifica dirigenziale, non intendono accettare un rinnovo contrattuale che fa perdere salario, lo stesso ragionamento vale per gli Enti locali e il mondo della istruzione.
Perfino i medici sono sul piede di guerra , le promesse loro fatte (ad esempio la flat tax e la depenalizzazione dell'atto medico ) sono state rimangiate e la indennità di 200 euro si è trasformata, con la legge di Bilancio, in soli 17 euro senza dimenticare le mancate risorse destinate a Case e Ospedali .
La pazienza è finita, i lavoratori non vogliono subire ulteriori tagli e miserie contrattuali
Ascolta gli episodi precedenti: https://www.mixcloud.com/genres/cubgrad/
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