La Geografia disciplina che forma futuri cittadini consapevoli
La Geografia disciplina che forma futuri cittadini consapevoli
Movimento studentesco e docenti specialisti della disciplina uniti nel rilancio dell'insegnamento della geografia
Il potenziamento delle ore di Geografia in tutti gli indirizzi di studio rappresenterebbe un passo fondamentale verso una formazione scolastica più completa e aderente alle esigenze contemporanee degli alunni. Affidare l’insegnamento della Geografia esclusivamente ai docenti della classe di concorso A021, specializzati e competenti, garantirebbe inoltre un’approccio corretto e approfondito allo studio delle tematiche fondamentali della disciplina.
I docenti della classe di concorso A021 (Geografia) sarebbero in grado di affrontare argomenti profondamente attuali e di grande interesse per le nuove generazioni, come la crisi ambientale, i conflitti globali, le migrazioni e le dinamiche geoeconomiche e geopolitiche in atto.
Al momento, la Geografia nelle scuole italiane è relegata a una posizione marginale, con un numero di ore estremamente ridotto, e talvolta assegnata a insegnanti di altre discipline, che non possiedono la formazione necessaria non avendo la necessaria abilitazione al suo insegnamento.
La rivalutazione e il rilancio della Geografia, mediante un insegnamento qualificato con metodologie appropriate, offrirebbero ai ragazzi strumenti fondamentali per comprendere e interagire criticamente con il mondo contemporaneo, contribuendo alla loro formazione come cittadini consapevoli e attivi. E se si vuole avere una effettiva interdisciplinarità tra Storia e Geografia, si possono organizzare delle ore di compresenza con i docenti di A021: quella è la strada giusta.
Da anni in Italia diversi gruppi studenteschi hanno dimostrato il loro impegno nella difesa dell’ambiente, aderendo a scioperi e manifestazioni anche di portata globale. Tuttavia serve un livello ulteriore di autocoscienza: per rendere davvero incisiva la loro azione, è necessario che nelle loro richieste sul fronte educativo i giovani rivolgano la loro attenzione verso proposte di un serio potenziamento della Geografia nelle varie articolazioni dei licei e in tutti gli indirizzi di studio.
Se ci è concesso il permesso di parafrasare una celebre citazione di Chico Mendes (1944-1988), noto sindacalista dei siringueros brasiliani che ha pagato con la vita la sua lotta in difesa di un’ecosistema, potremmo dire: "L’ecologia senza Geografia a scuola è solo giardinaggio"! E bisognerebbe stampare magliette e felpe con questa scritta, ed esporre striscioni e cartelli…
È una provocazione che vuole evidenziare l’importanza di una formazione geografica solida, impostata su un approccio g-locale (ossia che colleghi realtà globali e locali), per comprendere e affrontare i problemi ambientali, economici e sociali del nostro secolo.
Sarebbe importante che le associazioni studentesche che già hanno coscienza del ruolo della Geografia in quanto la reclamano da tempo, si battessero insieme a noi docenti per restituirle il posto che merita, garantendo ai giovani gli strumenti di analisi indispensabili per interpretare le complessità del mondo attuale e agire nel suo contesto in modo consapevole e responsabile.
Riccardo Pasqualin
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