Memoria del territorio. Arnostellung: la linea fortificata tedesca a nord dell’Arno

 

casamatta nei pressi di Calcinaia, Comune della Provincia di Pisa


Arnostellung: la linea fortificata tedesca a nord dell’Arno L’incontro col professor Fascetti un’importante lezione di storia del nostro territorio

Il giorno 25 Ottobre, nel contesto del Progetto Contemporaea..mente, si è tenuto un importante incontro tra la classe 1A AFM e il professor Giovanni Fascetti, presidente del gruppo culturale Ippolito Rosellini. L’argomento dell’incontro è stato l’Arnostellung, la linea fortificata costruita dai nazisti a nord dell’Arno.

La visita guidata rievocativa lungo una porzione dell'Arnostellung

Il professor Fascetti ci ha raccontato, mostrandoci le foto, di aver organizzato il 26 Novembre del 2023 una visita guidata alla suddetta linea fortificata, iniziativa promossa dal comune di Calcinaia e dal comune di Vicopisano, quest’ultimo fra l’altro ha ricevuto il titolo onorifico di Città dal presidente della repubblica Sergio Mattarella, grazie alla valorizzazione del patrimonio storico e artistico avvenuta tramite il lavoro pluridecennale dello stesso professor Fascetti e del gruppo Ippolito Rosellini.

In questa visita guidata il professore aveva animato, attraverso l’aiuto di ragazzi volontari, alcuni scenari della seconda guerra mondiale.

Lungo il percorso della linea fortificata erano state predisposte quattro postazioni, nella prima si incontravano gli sfollati dai bombardamenti ad esempio il bombardamento di Pisa del 31 Agosto 1943, mentre nella seconda postazione c’erano i partigiani che ebbero un ruolo fondamentale nella liberazione dell’Italia dal nazi-fascimo. Nella terza postazione si trovavano le truppe della Wehrmacht di stanza lungo la linea nell’estate del 1944, che peraltro non sapevano cosa stesse succedendo in Germania e alle loro famiglie, e le SS che erano convinti che Hitler avrebbe conquistato tutta l’Europa; infine, in un’ultima postazione si trovavano gli anglo-americani che erano impegnati in duri combattimenti contro l’esercito tedesco e le SS.

Questa linea fortificata andava dal mare fino a Firenze presidiata da una serie di Casematte, fortificazioni  in cemento costruite in posizoni defensive strategiche. In particolare se ne possono trovare tante lungo il percorso tra Calcinaia e San Giovanni alla Vena e in altre zone del lungomonte pisano.

Attraverso queste visite guidate i ragazzi hanno potuto imparare tanti aspetti interessanti come ad esempio il linguaggio della guerra.

Le principali vicende storiche del nostro paese durante la  seconda guerra mondiale

La lezione del professor Fascetti è risultata particolarmente esaustiva in quanto la vicenda dell’Arnostellung è stata inserita nel contesto della seconda mondiale per farci meglio comprendere il quadro storico in cui è avvenuta la sua realizzazione e i successivi combattimenti.

La narrazione  storica del professor Fascetti è cominciata dal 10 Giugno 1940 quando Mussolini annunciò l’entrata dell’Italia in guerra con un discorso dal balcone di Piazza Venezia, la parola d’ordine lanciata quel giorno da Mussolini era composto da tre parole: “Vincere e vinceremo”.

Le sorti della Guerra si misero però male per il regime fascista e dopo le sconfitte in nord Africa e la perdita delle colonie, gli anglo americani nel luglio del 1943 sbarcarono in Sicilia e iniziarono ad avanzare rapidamente lungo la penisola e a bombardare le città, come Pisa e Roma per spingere l’Italia alla resa. La Guerra era ormai persa e il regime si avviava rapidamente verso la fine.

La caduta del Fascismo arrivò quindi il 25 Luglio del 1943 quando il gran consiglio del fascismo approvò la “mozione Grandi”, l’atto che  sfiduciò Mussolini, ponendo finalmente termine al regime dopo 21 anni di dittatura.

Successivamente il Re Vittorio Emanuele III, che aveva acconsentito all’acsesa del fascimo, nomina capo del governo il gen. Badoglio e fa incarcerare Mussolini sul Gran Sasso, da dove verrà liberato dai nazisti il 12 Settembre 1943.

Successivamente Mussolini verrà messo da Hitler a capo della Repubblica sociale italiana con sede a Salò al fine di amministrare, per proprio conto, i territori sotto il controllo militare dei tedeschi in Italia dopo l’armistizio firmato dal nuovo governo italiano a Cassibile il 3 Settembre e reso pubblico solo l’8 dallo stesso Pietro Badoglio con un comunicato radio agli italiani.

I combattimenti lungo l'Arnostellung dell'estate del 1944

Ed è a questo punto che si inseriscono le vicende storiche legate alla nostra città e all’Arnostellung, quando all’inizio dell’estate del 1944 gli anglo-americani erano arrivati sulla sponda sud dell’Arno dove i combattimenti perdurano fino a tutto agosto a causa della strenua resistenza tedesca, ben posizionata dietro l’Arnostellung.

Durante la seconda guerra mondiale non si sarebbero dovute bombardare gli edifici sacri come le chiese o le cattedrali ed i monumenti rappresentativi della città, ma i tedeschi per non dare riferimenti al tiro all’artglieria pesante alleata fecero saltare in aria con l’esplosivo i campanili delle chiese di vari paesi. Un esempio di campanile raso al suolo può essere quello  del centro di Calcinaia; l’unica torre che non fu bombardata fu quella del castello di Vicopisano poiché  sul castello sventolava la bandiera svizzera perché i proprietari erano ciitadini di quel paese e quindi non potè  essere bombardata perchè  era uno stato storicamente neutrale.

Quei monumenti che durante la guerra furono rasi al suolo o gravemnete danneggiati dopo la guerra  furono ricostruiti. Un esempio ne è il Campo Santo monumentale in piazza dei miracoli che durante il bombardamento statunitense di Pisa del 31 agosto 1943 fu in parte distrutto perché il tetto era fatto di piombo e prendendo fuoco rovinò anche gli affreschi all’interno. Curiosità storica: uno dei soldati che lo bombardò quando morì si fece seppellire li.

Durante la guerra ebbe un ruolo importante anche la Certosa di  Calci dove vennero portate tutte le opere artistiche più importanti provenienti da Livorno e Pisa, perché si sperava non venisse colpita dalle bombe.

Gli anlgo-americani riuscirono a superare l’Arno solo all’inizio di settembre, mentre I tedeschi si riposizionarono lungo la ben più strutturata e famosa linea Gotica che andava da Pesaro fino a Massa Carrara correndo lungo l’Appennino e che fu costruita dai deportati italiani lavorando giorno e notte. Lungo la linea gotica i tedeschi resistettero per tutto l’inverno successivo, fino a che venne superata grazie anche all’attività delle formazioni partigiane.

 

La fine della guerra

La fine della guerra mondiale si ha in Italia il 25 aprile 1945, oggi festa nazionale della Liberazione, con l’insurrezione generale partigiana a Milano e l’8 di maggio per la Germania nazista con la firma della resa incondizionata, dopo la liberazione di Berlino da parte dell’Armata rossa sovietica.

Una delle tante  memorie che si ha della guerra è il libro scritto dal “camerata Kesselring” come lo definisce Piero Calamandrei in una famosa poesia, comandante in capo delle forze naziste in Italia, che represse durante la seconda guerra mondiale moltissimi movimenti della resistenza e commise numerosi eccidi ai danni di civili innocenti e che per questo fu prima condannato all’ergastolo  ma poi rilasciato nel 1952 senza mai aver rinnegato la sua lealtà a Hitler.

Conclusioni

Dopo questo incontro possiamo dire che Pisa e la sua provincia, ha avuto una storia molto importante durante la seconda guerra mondiale che non conoscevamo bene, ma che a seguito di ciò che abbiamo imparato siamo rimasti entusiasti e ne saremo portatori a voce in futuro.

Questo incontro oltre ad averci fatto comprendere cosa succedeva a Pisa durante la seconda guerra mondiale, ci ha anche fatto appassionare molto perchè è stata una lezione interattiva con immagini suggestive proiettate dal professor Fascetti e al termine si è tenuto anche un dibattito.

La lezione  è stata molto interessante e speriamo si possa rifare molto presto su altri argomenti.

Si ringrazia il professor Fascetti per questa bellissima possibilità che ci ha dato e il professor Vento che l’ha organizzata.

Thomas Diego Costanza

Classe: 1A AFM  - Ite Pacinotti

Pisa, 26/10/2024

Attività del progetto Contemporaea..mente


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