Argentina: altre misure contro i lavoratori della Pubblica amministrazione

Milei ha rescisso i contratti di circa 7000 lavoratori statali entrati nel 2023



Inoltre, i contratti firmati prima del 1° gennaio 2023 possono essere rinnovati solo per un massimo di 90 giorni. Entro tale periodo, il governo effettuerà una "indagine esaustiva" sulla sua situazione per valutarne il rinnovo. Quali sono le eccezioni?

Il presidente Javier Milei ha decretato il mancato rinnovo dei contratti dei lavoratori statali firmati dal 1° gennaio 2023, tra cui l'amministrazione nazionale e le agenzie decentrate come AFIP, PAMI e ANSES. Inoltre, è stata ordinata una "indagine approfondita" sul personale assunto prima di tale data.

Si stima che questa misura riguardi circa 7.000 lavoratori statali. La cancellazione dei contratti, già anticipata dal presidente, avviene nel quadro di un severo programma di aggiustamento fiscale e, secondo il decreto 84/2023, pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale, "è coerente con tali obiettivi e al fine di conseguire un migliore funzionamento della Pubblica Amministrazione".

Chi è interessato dal taglio?

Il Decreto stabilisce che "l'assunzione di personale per la prestazione di servizi effettuata nell'ambito dell'articolo 9 della Legge quadro per la regolamentazione del pubblico impiego nazionale, del decreto n. 1109 del 28 dicembre 2017 e di ogni altro tipo di contratto che termina il 31 dicembre 2023 e ha avuto inizio a partire dal 1° gennaio 2023 nelle agenzie di cui alle lettere a) e c) 8 della legge n. 24.156, non è rinnovato".

Questi paragrafi dell'articolo si riferiscono ai lavoratori di:

  • Amministrazione Nazionale, costituita dall'Amministrazione Centrale e dalle Organizzazioni Decentrate, compresi gli Enti di Previdenza Sociale.
  • Le imprese e le società di proprietà statale, che comprende anche le società per azioni a partecipazione maggioritaria dello Stato, le società a economia mista e tutte le altre organizzazioni imprenditoriali in cui lo Stato nazionale ha una partecipazione maggioritaria nel capitale o nella formazione delle decisioni societarie.
  • Enti pubblici espressamente esclusi dall'Amministrazione Nazionale, che comprende qualsiasi organizzazione statale non commerciale, con autarchia finanziaria, personalità giuridica e patrimonio proprio, in cui lo Stato nazionale ha il controllo maggioritario dei beni o della formazione delle decisioni, compresi quegli enti pubblici non statali in cui lo Stato nazionale ha il controllo delle decisioni.

Il decreto sostiene che questo tipo di contratto è disciplinato dall'articolo 9 della legge quadro, che stabilisce il regime per l'assunzione di persone fisiche per la fornitura di servizi professionali autonomi necessari per lo svolgimento di compiti, studi, progetti o programmi speciali. Secondo il Governo, questo regolamento prevede una durata massima di 12 mesi e che, quindi, "sono prossimi alla scadenza", quindi ha deciso di non rinnovarli.

Quali sono le eccezioni a queste vittime di massa?

L'articolo 2 del Decreto specifica alcune eccezioni per i contratti che non saranno risolti, e sono:

  • Quelli derivanti da quote regolamentate dalla legge o da altri tipi di tutele speciali.
  • Personale che ha svolto mansioni prima del 1° gennaio 2023 e ha modificato la modalità di assunzione.
  • Personale che il responsabile di ciascuna giurisdizione ritiene indispensabile per il funzionamento della giurisdizione, in modo restrittivo e fondato e che la sua continuità è necessaria per urgenti ragioni operative.

E per quanto riguarda coloro che sono stati assunti prima del 2023

L'articolo 3 del documento promulgato oggi in Gazzetta Ufficiale stabilisce che i contratti firmati prima del 1° gennaio 2023 non possono essere rinnovati per un periodo superiore a 90 giorni di calendario.

A sua volta, l'articolo 4 ordina alle autorità di ciascuna giurisdizione di "effettuare un'indagine esaustiva sul personale assunto al fine di valutare il rinnovo" del loro rapporto di lavoro.

Fonte: Pagina12

Argentina. Milei ha rescisso i contratti di circa 7000 dipendenti statali entrati nel 2023 - Resumen Latinoamericano


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