Pillole sulle Via della Seta

 L’Unione Europea e l’Italia  avrebbero molto da perdere nel seguire la via del Protezionismo statunitense che ha trovato in Trump il suo principale artefice ma in Biden un perfetto continuatore



 
Dai dati de Il Sole 24 ore si evince:  
 
Nel rapporto di aprile, scrive l’Fmi, il rapporto debito-Pil degli Usa supererà il 122% e dall’anno prossimo aumenterà di tre punti. Vuole dire che nel 2028 il debito pubblico supererà il 136% del Pil (127% nel 2022). In Cina il debito pubblico raggiungerà il 105% del Pil nel 2028, con un aumento annuale ancora più alto che negli Stati Uniti (4,5 contro 2,8 punti percentuali di Pil). L’anno scorso, il debito era al 77%, nel 2023 salirà all’82,5%
 
 
A maggio 2019 il debito americano nei confronti della Cina ammontava a 1.12 trilioni di dollari, pari al 28% circa dei 4,92 trilioni di dollari di buoni del Tesoro, banconote e obbligazioni detenute da paesi stranieri. La Cina è il paese che ha la maggior parte del debito degli Stati Uniti. Segue il Giappone con 1,07 trilioni, il Brasile con 308 miliardi, l’Irlanda 274 miliardi e il Regno Unito con 284 miliardi. Sin dal novembre del 2013, la Cina ha ridotto le sue partecipazioni sul debito degli Stati Uniti, quando questo valore raggiunse il suo massimo con 1,3 trilioni di dollari. Questo meccanismo ha permesso allo yuan, la valuta cinese, di crescere. Per fare ciò, la Cina ha dovuto allentare il suo ancoraggio al dollaro, rendendo lo yuan più attraente per i broker di forex nei mercati globali

 https://cinaoggi.it/2019/05/18/debito-americano-cina/ .
 
Se pensiamo che la Ue si trova in posizione di credito rispetto a innumerevoli paesi anche sul piano economico non si comprenderebbe l'adesione al protezionismo Usa e la reiterata volontà di seguire Biden nelle politiche anticinesi. Ma se invece guardiamo ai piani strategici della Ue in materia di energia, innovazione tecnologica e approvigionamento si comprendono le prospettive future del vecchio continente e la centralità della svolta green nelle politiche industriali future

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