Reddito da inclusione: istruzioni per l'uso

 A partire dal 18 dicembre sarà possibile richiedere l’assegno di inclusione che sostituisce il reddito di cittadinanza.

fonte cuoiindiretta

Chi lo richiede nel 2023 deve utilizzare l’Isee del 2023. A partire da gennaio 2024 l’Isee andrà rifatta per poter continuare a percepirlo.

Lo potranno chiedere le famiglie in povertà assoluta al cui interno vi sia un minore o un anziano con almeno 60 anni di età e ai componenti in condizione di svantaggio e inseriti in programmi di cura e assistenza dei servizi socio-sanitari territoriali certificati dalla Pubblica Amministrazione.

Sarà di 480 € al mese (6000 € anno) che può arrivare a 630 euro (7560 € anno) se la famiglia è composta da over 67 o con disabili gravi, cui aggiungere 280 euro mensili se vivono in affitto.
Il nucleo familiare beneficiario sarà tenuto a sottoscrivere un patto di attivazione digitale e, a presentarsi, con cadenza trimestrale, presso i patronati o i servizi sociali e i centri per l’impiego, al fine di aggiornare la propria posizione.
Chiunque fornisca dati falsi per ricevere l’assegno di inclusione o non veri incorre in sanzione penale. Lo stesso vale per coloro che non dichiarano variazioni di reddito o di patrimonio.

Il tetto Isee: 9360 €.
Reddito familiare inferiore a 6000 € che può arrivare a 7560 € se ci sono anziani con età superiore a 67 anni e disabili
Durata: 18 mesi, rinnovabile dopo un mese di sospensione per altri 12 mesi.

Requisito di cittadinanza: per gli stranieri scenderà da 10 a 5 anni.

La decorrenza sarà dal 1-1-2024. E comunque dal mese successivo alla richiesta.

Per qualsiasi informazione scrivere a cub.legnano@gmail.com


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