a seguire la lettera inviata alla commissione consiliare e alla Giunta Conti in vista della seduta di domani dedicata all'appalto refezione
Buonasera a
tutti\e,
crediamo opportuno precisare fin da ora le nostre posizioni e
per chiarezza le mettiamo per scritto e a disposizione, fin da ora ,
dell'Amministrazione, dei consiglieri comunali e degli uffici della
pubblica istruzione.
Abbiamo
sollecitato da tempo l'assessore Munno a convocare la Rsu del Comune e
tutte le organizzazioni sindacali presenti nel Comune e negli appalti
per un approfondimento sulle tematiche relative all'appalto refezione in
scadenza a fine anno.
Se le
organizzazioni sindacali vogliono svolgere proficuamente interventi a
tutela delle lavoratrici devono avanzare richieste prima della
pubblicazione del Bando perchè farlo dopo serve a ben poco.
In questa ottica , come accaduto con l'appalto pulizie che ha suscitato proteste e lo stato di agitazione, la Cub
chiede all'assessora Munno di fornirci tutti i materiali inerenti
l'appalto refezione, gli organici nei diversi profili professionali
impiegati e i relativi monte ore, condizioni essenziali per incidere
positivamente sulla scrittura del nuovo capitolato di appalto.
Il compito
della Giunta è quello di dare precise linee di indirizzo, i consiglieri
nelle apposite sedi potranno a loro volta intervenire con proposte e
rivendicazioni lasciando poi il compito all'Amministrazione di far
tesoro delle indicazioni ricevute dando un preciso mandato agli uffici
competenti.
In questa
ottica ogni intervento di natura sindacale e politica dovrà essere
tempestivo e da considerarsi un arricchimento, e mai una intromissione,
per il lavoro degli uffici.
La
futura gara di appalto a nostro avviso deve basarsi non sul numero dei
pasti ma sulle attività ordinarie svolte per la erogazione del servizio e
da qui verificare puntualmente le dotazioni organiche richieste nei
servizi ausiliari e nello sporzionamento. Crediamo che il ricorso
all'interinale nello sporzionamento rappresenti una criticità da
superare perchè sono inaccettabili contratti di poche ore alla settimana
in un appalto il cui ammontare è di milioni di euro.
Con
la Rsu del Comune di Pisa abbiamo appurato un problema gestionale con
le ausiliarie a 3 ore, presenti in alcuni nidi, inspiegabilmente
rimosse. Ricordiamo che tale personale è stato assunto nella emergenza
covid per assicurare la migliore sanificazione degli ambienti. Il taglio
del personale non può essere ammissibile tenendo conto del numero dei
bambini visto che gli spazi da pulire e sanificare sono sempre gli
stessi e non diminuiscono certo in virtu' della ridotta frequenza.
Urgono
poi approfondimenti sulle linee guida del nuovo capitolato di appalto
visti i disastri del precedente. Ricordiamo un lungo confronto sindacale
nel quale la Rsu chiese ed ottenne per il personale ausiliario nei nidi
comunali un orario settimanale di almeno 21 ore, soglia sotto la quale
non è lecito scendere. Analogo discorso andrebbe fatto per il personale
ausliario nei nidi a convenzione, nidi dove registriamo invece carichi
di lavoro insostenibili. Il personale ausiliario è di vitale importanza
non solo per assicurare igiene e sanificazione degli spazi ma anche e
soprattutto per il supporto all’educativo e mai come in questo anno il
supporto delle ausiliari è stato cosi' determinante
Nella
gara d'appalto precedente inoltre si metteva insieme sporzionatrici ed
ausiliarie, bisogna invece distinguere le due figure professionali
riconoscendo a tutte i dovuti riconoscimenti e meriti. Sicuramente non è
mai stata fatta una seria ricognizione sulle sporzionatrici per
verificare se i tempi loro assegnati rientrano nelle ore contrattuali o
se invece, come accaduto in passato, i carichi di lavoro reali andavano
ben oltre il monte ore individuale.
Dalle
sporzionatrici abbiamo appreso che la gestione del servizio, dopo le
grandi criticità dell'anno scolastico passato, ha avuto alcuni
correttivi e miglioramenti soprattutto per affrontare le criticità
pandemiche. Restano comunque insoluti alcuni problemi come stabilire gli
organici in rapporto al numero dei bambini accrescendo le ore
contrattuali per gestire al meglio tutte le procedure necessarie
soprattutto in tempi da Covid. Anche la gestione delle ferie necessita
di un rapporto diverso con il personale.
Alla luce di queste considerazioni vorremmo suggerire alcune soluzioni
- una ricognizione seria e approfondita per aumentare il budget di spesa collegandolo all'aumento delle ore contrattuali
-
prevedere l'assunzione di nuovo personale e\o incremento delle ore
attuali al fine di evitare contratti precari e ricorso agli interinali
- in base all'incremento delle ore contrattuali rivedere il budget di spesa
- stabilire un criterio per premiare una organizzazione del lavoro che privilegi il ricorso a contratti stabili
- criteri univoci per la gestione del personale nelle varie strutture stabilendo un monte ore sotto il quale non scendere
Queste
proposte dovranno essere scritte in modo da non discriminare
l'autonomia organizzativa della impresa, come ahimè prevedono le
normative vigenti, ma allo stesso tempo è doveroso un atto di indirizzo
che premi la stabilità occupazionale e l'incremento delle ore
contrattuali . E questo atto di indirizzo, che ci auguriamo sia
condiviso dalla Giunta, dovrà avere ricadute positive sulla scrittura
del prossimo capitalato di gara\appalto
Cub sindacato di Base Pisa
Commenti
Posta un commento