Audizione dei sindacati in commissione consiliare: ma perchè gli appalti non meritano, una volta tanto, una audizione tutta per loro?

Mercoledi' 17 Marzo si terrà una audizione in commissione consiliare  aperta a tutti i sindacati presenti in Toscana aeroporti e negli appalti.

Mesi fa ci furono piu' audizioni dedicate al solo personale di Toscana aeroporti e ai sindacati presenti ma con la esclusione dei sindacati e dei lavoratori presenti negli appalti. Una scelta che abbiamo già avuto modo di criticare perchè se si affrontano le problematiche del trasporto aereo non possiamo escludere una parte rilevante di questa realtà rappresentata appunto dagli appalti. E ironia della sorte, mentre venivano esclusi i lavoratori degli appalti, le audizioni erano estese ai vigili del fuoco (di una sigla sindacale) sulle problematiche della caserma dei VVFF nel Galilei, problematiche comunque degne di attenzione a scanso di ogni equivoco.

Perchè non si riesce a dedicare una apposita commissione solo ai lavoratori degli appalti?

E' una domanda dirimente che scaturisce da alcune considerazioni:

  • il trasporto aereo è un mondo composito soggetto a processi di liberalizzazioni e privatizzazioni, si applicano normative europee per favorire piu' compagnie di handling ed evitare quello che impropriamente viene definito monopolio. Di conseguenza puo' capitare che in uno scalo operino piu' società di handling che a loro volta abbiano esternalizzato alcune attività a cooperative e ditte in virtu' della convenienza di affidare a terzi servizi a costi minori anche per la applicazione di contratti nazionali piu' sfavorevoli
  • Toscana aeroporti è una società privata che puo' decidere di affidare la gestione di alcuni servizi ricorrendo a manifestazioni di interesse con budget risicati, magari tenendo conto solo degli attuali voli che sono il 30 per cento di quelli antecedenti alla pandemia. In tale caso la società potrebbe operare nella piena legalità ma senza garantire clausole sociali e tutele reali per la forza lavoro negli appalti, un eventuale aggiudicatario, al momento del ripristino dei licenziamenti collettivi, in virtu' di un budget risicato, potrebbe ricorrere a esuberi e licenziamenti perchè l'attuale forza lavoro sarebbe numericamente incompatibile con i soldi stanziati per la gestione dell'appalto stesso.
  • Nei mesi scorsi abbiamo chiesto, invano, un intervento di Sindaco  e Regione Toscana non per mettere in contrapposizione i lavoratori degli appalti con quelli delle società ma per dare piena dignità a tutti includendo nei tavoli di crisi anche i sindacati presenti negli appalti. La Regione Toscana ha solo convocato i sindacati presenti nella società e non quelli degli appalti, stesso percorso ha fatto la commissione consiliare di Pisa sempre nei mesi scorsi. 
  • Ben venga la unità dei lavoratori e delle lavoratrici ma come detto nella chiarezza. Esistono tutele differenti tra lavoratori e quelli degli appalti sono decisamente i piu' colpiti e a rischio. Non siamo noi a dirlo ma la storia degli appalti e delle privatizzazioni e tanti articoli reperibili anche in rete.
  • Non si capisce cosa impedisca alle autonomie locali di affrontare una volta per tutte il nodo degli appalti e non solo nel settore dei trasporti ma in ogni altro ambito di loro competenza. Di fatto la tendenza ad abbassare il costo del lavoro ricorrendo agli appalti a cooperative non ha messo al sicuro la forza lavoro di società che oggi sono soggette a vendita.
  • Dopo anni di sfruttamento dei lavoratori negli appalti, quasi tutti con contratti sfavorevoli e part time, potremmo trovarci in una nuova situazione con la sostituzione degli appalti con agenzie interinali per avere una forza lavoro flessibile soprattutto nei numeri e a chiamata in base al numero dei voli.
  • Ad oggi esistono due appalti nel Galilei che sono strettamente connessi e anche un eventuale spezzatino degli stessi non sarebbe di aiuto alla salvaguardia degli attuali posti di lavoro e delle pur esigue retribuzioni corrisposte

Ci auguriamo che questa nota possa essere utile per chiarire che tutti i lavoratori, appalti e a gestione diretta , vengono investiti dalle decisioni di Toscana aeroporti ma esistono ad oggi lavoratori di serie a e altri di serie b. E per concludere ci chiediamo cosa intenda fare la Giunta Regionale che a fronte di 10 milioni di euro di sovvenzionamento dati alla società potrebbe ritrovarsi davanti alla vendita di Tha e ad appalti al ribasso con ricadute occupazionali negative. 

Sono domande dirimenti alle quali rispondere è piu' che mai doveroso

Cub Pisa

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