I profitti nella pandemia

 Chiunque abbia avuto , 14 mesi fa, quote azionarie di aziende farmaceutiche impegnate nella produzione di vaccini e medicinali anti covid,  oggi scoprirebbe  di aver accresciuto, di quasi il 50% , il proprio capitale.

Fatturati , profitti, capitalizzazioni in borsa, i diritti di autore su prodotti ancora per molti anni richiestissimi dai mercati, i diritti di autore da far valere contro ogni logica e principio di salute pubblica, parliamo delle multinazionali produttrici di vaccini, di anticorpi monoclonali e di aziende attive nel campo biotech.

Si parla di oltre 70 miliardi di dollari netti di utile , di certo il settore emergente per diversi anni sarà quello farmaceutico o biotech.

E qui entrano in gioco altri fattori, non ultimo la crisi del settore in Italia, la mancanza di centri di ricerca pubblici (il Cnr ad esempio). Quasi 10 anni fa si tenne un convegno in provincia di Pisa nel quale si parlo' della crisi , anche derivanti dalla minore fatturazione delle ricette  in farmacia, e di rilancio del settore con il 65% della produzione destinata all'export. Ma se guardiamo ai dati si scopre che le aziende farmaceutiche hanno aperto innumrevoli siti produttivi nelle varie aree del Mondo , su 31 aziende in Italia ce ne sono 26 all'estero. Le delocalizzazioni avvenute all'insegna della ricerca del minor costo del lavoro sono andate di pari passo con la intensificazione dei centri di ricerca? 

E che fine hanno fatto tante piccole aziende chimiche un tempo esistenti nei distretti industriali italiani? Sarebbe bene indagare la ragione per la quale tante competenze siano state disperse nel corso del tempo, scopriremmo come le multinazionali abbiano fatto il bello e il cattivo tempo. E contemporaneamente gli investimenti pubblici nella ricerca sono scesi ai minimi termini. Ecco spiegati i ritardi dell'Italia e la dipendenza dai vaccini prodotti dalle multinazionali che possono fare il bello e il cattivo tempo promettendo forniture di dosi salvo poi scoprire numeri assai minori consegnati per la immunizzazione di massa.

Commenti