Solidarietà ai lavoratori del Si cobas colpiti da feroce repressione

Questa mattina la Polizia ha perquisito le case di attivisti e iscritti al Sicobas di Piacenza, operai della Fedex-TNT, con 7 misure cautelari (due arresti domiciliari e cinque divieti di dimora in provincia di Piacenza) che hanno colpito altrettanti lavoratori.
 
Sono stati colpiti i protagonisti della vertenza contro la Tnt contro i licenziamenti di massa  e la riduzione della forza lavoro nei magazzini italiani che la  multinazionale statunitense aveva previsto con un piano di ristrutturazione nei paesi UE.
 
Una lotta durata settimane e conclusasi, dopo numerosi blocchi e resistendo alle cariche di Ps e CC, con il ritiro dei licenziamenti previsti. Oggi i protagonisti di quella lotta, di settimane di blocchi dei cancelli della Tnt sono oggi colpiti da repressione con pesanti capi di imputazione. A distanza di poche ore dalle pequisizioni Ps e CC hanno tentato di sgomberare il picchetto degli operai e dei facchini a Prato.
 
L'arresto di due dirigenti del Sicobas è moso dall’accusa di violenze aggravate. Si applica contro questi lavoratori quel Decreto sicurezza che il Governo attuale e quello precedente non hanno mai rimesso in discussione, anzi siamo certi che le severe penne ai danni dei lavoratori protagonisti dei blocchi ai cancelli delle aziende siano un monito a tutte le vertenze sindacali presenti nel paese. 
 
Non a caso a 5 operai sia stata applicata la procedura di revoca del permesso di soggiorno. 
 
I decreti sicurezza non colpiscono solo migranti ma attivisti sindacali e sociali che difendono con la lotta i posti di lavoro, il diritto all'abitare .
 
A pochi giorni dalla scadenza della proroga dei licenziamenti collettivi, mentre si sta tenendo il processo contro gli attivisti del Sicobas a Modena, la repressione in quel di Piacenza è un segnale eloquente delle politiche che il Governo Draghi sta per intraprendere al fine di reprimere il dissenso nei luoghi di lavoro e nalla società lanciando un preciso monito a quanti non accetteranno la pace sociale imposta , a colpi di decreti e di accordi sindacali.. 
 
Esprimiamo nostra piena  solidarietà ai compagni ed ai lavoratori della Fedex-TNT di Piacenza sotto indagine ed all’organizzazione sindacale che essi rappresentano ma al contempo vogliamo ricordare a tutti\e che la difesa dei posti di lavoro e della nostra dignità non sarà un pranzo di gala, saranno pronti a ricorrere ad ogni repressione per ridurci al silenzio e alla passivita'.
 
All’offensiva dei padroni si deve rispondere con la solidarietà di classe! La repressione non fermerà le nostre lotte!

Sindacato di Base Cub Pisa


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