Donne, uomini o chissà? A proposito dello "scontro" nel Pd

 

Capigruppo donne, l'appello di Letta ai senatori: "Chiedo sacrificio gravoso a Marcucci e Delrio, ma solo uomini ai vertici è irricevibile.” 

 Questo è il titolo del sito de la Repubblica il 23 marzo. Affermazioni di un leader che è ritornato dopo anni di insegnamento (?) in istituti parauniversitari a Parigi. La cosa è davvero imbarazzante. Letta parla di donne ai vertici e lui che cos’è?!? Dice che è irricevibile. Bene, Si potrebbe allora pensare che anche per il Papa ci dovrebbe essere un qualche adeguamento di genere: qualche Papessa in arrivo. Ce n’era stata una nel Medioevo, la papessa Giovanna, ma è più una favola imbarazzante che altro. Ora il prossimo conclave dei Cardinali, tutti maschi, potrebbe eleggere Papa una donna. Ma anche qui occorrerebbe cambiare la terminologia: Papa, anche se finisce con una consonante femmina non accentata, indica un maschio. 

E allora si dovrebbe, per il sacro cambio di genere dire Papessa? Oppure Pap*? Ma il Pap è un acronimo di Potere al Popolo? Pap- test? E via elencando. Quindi per avere un/una/u* Pap* sarebbe necessario cambiare tutta la struttura della chiesa. Proponibile? No di sicuro. E poi Dio, che viene visto come maschio, cosa potrebbe dire, anche se poi Dio non dovrebbe essere né maschio né femmina. Ma qui ci addentriamo troppo in questioni metafisiche. 

Lasciamo perdere. Perciò, smettendo di inanellare sciocchezze su sciocchezze, sarebbe il caso di smetterla di declinare ogni sostantivo ed aggettivo maschile al femminile e viceversa, oppure mettere l’asterisco. Sarebbe perlomeno arduo insegnare a leggere e scrivere ai bambini della scuola elementare. Come leggere, infatti, termini con l’asterisco: brav*, bell*, buon*? Dalla confusione linguistica si passa subito a quella sociale. E decisamente non si capisce, ma poi dirò cosa invece si capisce subito, cosa voglia dire mettere una donna al posto di un uomo. 

Non vi sarebbe da meravigliarsi ad avere un’azienda gestita da donne, ma dai, ce ne sono già; un partito guidato da donne, anche qui già visto; un governo con un Primo ministro donna, già fatto; e via elencando. 

Il tutto naturalmente alla sola condizione che le donne in questione fossero capaci. Così di potrebbe dire, si dovrebbe dire per gli uomini. La differenza, tra i sessi, la fa l’intelligenza gestionale e culturale, politica. Non il sesso di quell’individuo, oddio, individua, meglio individu*. 

Quello che si capisce è invece, rispetto a Letta, la facilità con la quale Renzi se lo sia bevuto, sette anni fa. Tipi come Letta, che non aveva rinnovato la tessera del partito per quattro anni, ormai solo in un PD così cloroformizzato trovano collocazione. Aspettiamo che questo partito, in teoria erede di una storia di valore, buttata all’aria anche l’ultima briciola di quello che fu possa divenire diventare ancora più piccolo sino ad arrivare a contare niente nel panorama parlamentare italiano. In quello sociale è già molto evidente la sua inezia e i detriti, rimasti, del suo passato, trapassato, gli permettono ancora qualche sussulto. 

Nulla di più. Lasciate che i morti (politici) - il PD - seppelliscano i morti (politici, sempre loro). Lasciate che il PD si auto seppellisca (politicamente), è sulla giusta strada e fa grandi passi in avanti verso il nulla. Forza Letta.


 di Tiziano Tussi

Commenti