Perfino la Ue condanna l'Italia per abuso dei contratti precari

Riportiamo testualmente la nota diffusa dall'Ansa

 La Commissione Ue ha avviato una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia e di altri 9 Paesi per non aver pienamente recepito la direttiva comunitaria sui lavoratori stagionali, volta ad assicurare condizioni di vita e di lavoro dignitose, pari diritti e una tutela sufficiente dallo sfruttamento.





 L’Italia è finita nel mirino di Bruxelles , una procedura di infrazione è partita su varie questioni, dal  lavoro stagionale all’abuso dei contratti a tempo determinato nella Pubblica Amministrazione (PA) e per  non avere favorito l’accesso dei disabili a prodotti e servizi come quelli informativi.

Sono quindi partite le lettere di costituzione in mora con l'accusa documentata di non avere recepito le normative comunitarie che in teoria prevedono  condizioni di vita e di lavoro dignitose, pari diritti e una tutela sufficiente dallo sfruttamento

 E' di pochi giorni fa la sentenza di Padova dopo una causa intentata dal sindacato ADL che contestava un contratto nazionale della vigilanza con paghe orarie attorno a 4 euro, paghe ritenute in aperto contrasto con i principi costituzionali. IL Governo Meloni in questi giorni sta preparando l'ennesimo decreto legge che intensifica la precarietà con le ulteriori deroghe che andranno a stravolgere il decreto dignità sui contratti a tempo determinato proprio come avevano richiesto le associazioni datoriali.

La direttiva (2014/36/UE) per la quale è partita la messa in mora riguarda   l’ammissione nella Ue dei lavoratori stagionali di paesi non comunitari, l'accusa è di non avere assicurato loro  condizioni di vita e di lavoro dignitose, pari diritti e una protezione sufficiente dallo sfruttamento.  

La messa in mora poi sui contratti a tempo determinato nella Pa ricorda l'abuso fatto di questa tipologia contrattuale che ormai è divenuta centrale nei rapporti di lavoro e perfino in quelli pubblici. 

Non sappiamo cosa risponderà l'Italia nei prossimi due mesi di tempo e quali saranno le argomentazioni ma se piove di quel che tuona crediamo che non saranno fornite spiegazioni plausibili e atti governativi tali da cambiare lo stato delle cose.

Da anni assistiamo all’abuso dei contratti a tempo determinato nella Pa, nei centri di ricerca, nelle università , tra i forestali e il ruolo dei sindacati rappresentativi è stato del tutto inadeguato, di tacita accettazione delle decisioni via via assunte dagli Esecutivi.

Secondo Bruxelles l'abuso riguarda personale della scuola e sanità, l'alta formazione, gli istituti di ricerca, i forestali e i vigili del fuoco  praticamente un parte rilevante del sistema pubblico a cui da anni si sottraggono risorse con carenze di personale e di formazione che si riversano negativamente sulla cittadinanza e sul welfare.

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