Chi controlla la filiera alimentare?


La sentenza del Tar del Lazio, la numero 2294 del 2018 farà sicuramente discutere. Il Ministero della Salute ha negato l'accesso alle informazioni e ai documenti inerenti la importazione di prodotti del latte e dei suoi derivati da paesi extra europei, la motivazione addotta è che la complessità della documentazione avrebbe determinato attività straordinarie dell'amministrazione troppo onerose per gli uffici . E' veramente singolare la risposta del Tar che nega cosi'  l'accesso richiesto dalla Coldiretti, che lo faccia il Ministero della Salute è ancora piu' singolare.

Infatti la domanda da porci è un'altra: la salute è secondaria rispetto alle compatibilità di bialncio e ai vincoli di spesa? Parrebbe proprio di si' , per quanto si possa dubitare sugli intenti della associazione di agricoltori resta il fatto che viene negato l'accesso a documenti per ragioni di bilancio.

Non conosciamo nel dettaglio la richiesta della Coldiretti, resta il fatto che molti prodotti alimentari provenienti dall'estero potrebbero non corrispondere ai requisiti (a tutela della salute dei cittadini) vigenti in ambito comunitario. Non è quindi un problema di lobby ma di sostanza, viene meno il controllo della filiera alimentare e sappiamo tutti che da cio' che mangiamo e beviamo dipende sempre la nostra stessa salute

Basti ricordare il latte alla diossina provenienti da paesi nucleari, le imprese saranno libere di nascondere ai consumatori la provenienza dei prodotti, del resto non sono sufficienti le etichette per raggiungere la piena conoscenza della filiera alimentare.

La nostra salute non deve essere subordinata al profitto od ostacolata per scongiurare oneri straordinari, ancora piu' grave la palese difficoltà in cui si dibattono gli enti pubblici con organici ridotti all'osso . Capire la provenienza e la qualità del latte importato e degli ingredienti dovrebbe rappresentare un obiettivo e una priorità per il ministero della Salute che in questo modo potrà rinunciare alla tutela dei consumatori per il contenimento delle spese.

 La salute pubblica viene cosi' sacrificata ai patti di stabilità e se qualcuno aveva dubbi a tal riguardo sarà il caso che cambi idea, in fretta e prima che sia troppo tardi

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