Documento di Sgb sulla polizia municipale
Considerazioni sulla Polizia Municipale
Il
futuro della polizia municipale è un'incognita soprattutto per le
logiche securitarie tendenti ad usare la Pm per mansioni sempre piu'
connesse all'ordine pubblico.
In questi ultimi giorni è tornata al centro dell'attenzione del comandante e dell'amministrazione la necessità di intervenire nei locali della sesta porta dopo varie sollecitazioni degli rls e dei delegati sgb. Senza ripetere la nostra opinione sulla sesta porta, troviamo alquanto singolare che si debba dipendere in tutto e per tutto da un condominio e per intervenire si debba mettere passare attraverso una lunga trafila burocratica tra le varie competenze degli uffici.
Allo stesso tempo continuiamo a pensare che il ruolo del sindacato sia quello della critica e della proposta, se serve anche della opposizione dura a provvedimenti non condivisi. Lo ricordiamo per la ennesima volta:il punto di vista del dirigente non è quasi mai quello dei lavoratori e delle lavoratrici, ci sono interessi , ruoli e funzioni differenti.
Alla bozza del progetto Città sicura anno 2010 sono state fatte alcune aggiunte orarie su esplicita richiesta del dirigente
La conferma degli incarichi agli ispettori è frutto dei ritardi con i quali l'amministrazione ha bandito il concorso per i d, noi continuiamo a pensare che sarebbe stato auspicabile, e soprattutto piu' rispettoso delle normative, far ruotare gli ispettori.
Fatto sta che da una graduatoria di almeno 30 persone ne sono rimasti in 5....
I turni indicati anche i più disagiati come il 5 \11 il 4 10 o il 17 \23 esistevano già con uno degli ultimi editti del dirigente Bortoluzzi (2015) quando venne istituito il turno notturno, basta andare a riprendere l'atto.
Le novità sono 2:
1) I cambi delle sere e delle notti sono demandati dalla reciproca disponibilità del personale Pm, se è possibile trovare una soluzione concordata tanto meglio rispetto a scelte fatte dall' ufficio servizi che in ogni caso potrebbe essere accusato di parzialità.
2)il Centro Storico programma turni secondo una normale rotazione del personale tutti i giorni dell'anno. E' all'ufficio di polizia amministrativa (ora si chiama così, un tempo era l'Annona) che il sabato lavorano tutti di mattina. E la stessa cosa avviene il mercoledì, in concomitanza con lo svolgimento del mercato di via Paparelli e via S. Martino. Gli ispettori devono elaborare dei turni diurni settimanali sulla base delle proposte degli agenti almeno nei nuclei piccoli. Nel centro storico è l'ispettore che elabora i turni secondo uno schema abbastanza rigido, poi fa gli opportuni accorgimenti, per esempio è pacifico che il sabato siano tutti di mattina causa mercati. Sicuramente servono dei criteri oggettivi e la massima trasparenza per operare scelte discutibili e al fine di evitare che ci siano, alla fine dell'anno, troppe disuguaglianze economiche in base ai turni festivi e notturni effettuati (problema annoso a cui il Comandante dovrà porre la dovuta attenzione).
Il progetto città sicura nel corso degli anni ha subito defezioni crescenti,
Il punto di partenza è la carenza della dotazione organica; il raffronto che faceva il dirigente Bortoluzzi era con Firenze (la città più simile a Pisa): Firenze 400.000 abitanti e 800 vigili, Pisa 90.000 abitanti e 130 vigili!!! Una dotazione organica consona alle esigenze della città di Pisa, facendo le dovute proporzioni con Firenze, sarebbe pari a 180 vigili.
Con questo numero, che per altro rispecchia una analisi effettuata dal Personale meno di dieci anni fa, sarebbe possibile organizzare un servizio che comprenda anche turni serali e notturni, ma con 50 lavoratori non è possibile e da qui nasce il progetto città sicura . Dobbiamo tuttavia evidenziare che le pretese del Sindaco e dell'Ordine pubblico stanno stravolgendo il ruolo della Pm .
Che poi il progetto preveda una certa "dinamicità" dei turni di lavoro con previsione anche del lavoro serale/notturno pensiamo rientri nelle motivazioni addotte per l'attivazione dello stesso. Bisogna porre un limite alla lievitazione degli orari di lavoro, nessuna analisi sui carichi di lavoro dei singoli turni è stata effettuata e anche di questo il comandante e il Sindacato dovranno occuparsene.
La domanda da porci è una: i servizi della Pm debbano piegarsi al progetto o invece il progetto è lo strumento con cui garantire i servizi impossibili dentro un orario normale e con organici risicati? Un quesito non di non poco conto, non si tratta di essere schematicamente a favore o contro il progetto, si tratta di comprendere come organizzare il personale e i servizi in base alle esigenze reali della Pm e della cittadinanza e non per subire i programmi di mandato del Sindaco.
E per fare cio' bisogna effettuare da subito una analisi dei carichi di lavoro coinvolgendo tutto il personale a cui spetta la prima e l'ultima parola.
In questi ultimi giorni è tornata al centro dell'attenzione del comandante e dell'amministrazione la necessità di intervenire nei locali della sesta porta dopo varie sollecitazioni degli rls e dei delegati sgb. Senza ripetere la nostra opinione sulla sesta porta, troviamo alquanto singolare che si debba dipendere in tutto e per tutto da un condominio e per intervenire si debba mettere passare attraverso una lunga trafila burocratica tra le varie competenze degli uffici.
Allo stesso tempo continuiamo a pensare che il ruolo del sindacato sia quello della critica e della proposta, se serve anche della opposizione dura a provvedimenti non condivisi. Lo ricordiamo per la ennesima volta:il punto di vista del dirigente non è quasi mai quello dei lavoratori e delle lavoratrici, ci sono interessi , ruoli e funzioni differenti.
Alla bozza del progetto Città sicura anno 2010 sono state fatte alcune aggiunte orarie su esplicita richiesta del dirigente
La conferma degli incarichi agli ispettori è frutto dei ritardi con i quali l'amministrazione ha bandito il concorso per i d, noi continuiamo a pensare che sarebbe stato auspicabile, e soprattutto piu' rispettoso delle normative, far ruotare gli ispettori.
Fatto sta che da una graduatoria di almeno 30 persone ne sono rimasti in 5....
I turni indicati anche i più disagiati come il 5 \11 il 4 10 o il 17 \23 esistevano già con uno degli ultimi editti del dirigente Bortoluzzi (2015) quando venne istituito il turno notturno, basta andare a riprendere l'atto.
Le novità sono 2:
1) I cambi delle sere e delle notti sono demandati dalla reciproca disponibilità del personale Pm, se è possibile trovare una soluzione concordata tanto meglio rispetto a scelte fatte dall' ufficio servizi che in ogni caso potrebbe essere accusato di parzialità.
2)il Centro Storico programma turni secondo una normale rotazione del personale tutti i giorni dell'anno. E' all'ufficio di polizia amministrativa (ora si chiama così, un tempo era l'Annona) che il sabato lavorano tutti di mattina. E la stessa cosa avviene il mercoledì, in concomitanza con lo svolgimento del mercato di via Paparelli e via S. Martino. Gli ispettori devono elaborare dei turni diurni settimanali sulla base delle proposte degli agenti almeno nei nuclei piccoli. Nel centro storico è l'ispettore che elabora i turni secondo uno schema abbastanza rigido, poi fa gli opportuni accorgimenti, per esempio è pacifico che il sabato siano tutti di mattina causa mercati. Sicuramente servono dei criteri oggettivi e la massima trasparenza per operare scelte discutibili e al fine di evitare che ci siano, alla fine dell'anno, troppe disuguaglianze economiche in base ai turni festivi e notturni effettuati (problema annoso a cui il Comandante dovrà porre la dovuta attenzione).
Il progetto città sicura nel corso degli anni ha subito defezioni crescenti,
Il punto di partenza è la carenza della dotazione organica; il raffronto che faceva il dirigente Bortoluzzi era con Firenze (la città più simile a Pisa): Firenze 400.000 abitanti e 800 vigili, Pisa 90.000 abitanti e 130 vigili!!! Una dotazione organica consona alle esigenze della città di Pisa, facendo le dovute proporzioni con Firenze, sarebbe pari a 180 vigili.
Con questo numero, che per altro rispecchia una analisi effettuata dal Personale meno di dieci anni fa, sarebbe possibile organizzare un servizio che comprenda anche turni serali e notturni, ma con 50 lavoratori non è possibile e da qui nasce il progetto città sicura . Dobbiamo tuttavia evidenziare che le pretese del Sindaco e dell'Ordine pubblico stanno stravolgendo il ruolo della Pm .
Che poi il progetto preveda una certa "dinamicità" dei turni di lavoro con previsione anche del lavoro serale/notturno pensiamo rientri nelle motivazioni addotte per l'attivazione dello stesso. Bisogna porre un limite alla lievitazione degli orari di lavoro, nessuna analisi sui carichi di lavoro dei singoli turni è stata effettuata e anche di questo il comandante e il Sindacato dovranno occuparsene.
La domanda da porci è una: i servizi della Pm debbano piegarsi al progetto o invece il progetto è lo strumento con cui garantire i servizi impossibili dentro un orario normale e con organici risicati? Un quesito non di non poco conto, non si tratta di essere schematicamente a favore o contro il progetto, si tratta di comprendere come organizzare il personale e i servizi in base alle esigenze reali della Pm e della cittadinanza e non per subire i programmi di mandato del Sindaco.
E per fare cio' bisogna effettuare da subito una analisi dei carichi di lavoro coinvolgendo tutto il personale a cui spetta la prima e l'ultima parola.
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