La borsa non crolla dopo le elezioni. Salvini e Di Maio benedetti dai padroni?

Quanto conta davvero l’Italia agli occhi degli investitori, e quale è il suo ruolo nello scacchiere politico europeo?

Inizia cosi' un articolo de Il Sole 24 ore all'indomani dei risultati elettorali che consegnano il paese alla Lega Nord e al Mov 5 Stelle, i veri e soli vincitori delle elezioni tenutesi il 4 Marzo. Chi aveva dunque pensato al crollo delle Borse non sapeva che da tempo i padroni hanno già preso le misure ai leaders politici dei due schieramenti, anzi possiamo dire senza timori di smentita che i leaders sono scesi a patti con le istanze di Confindustria.

Inutile ripetere che l'esempio tedesco, con la coalizione formata da Spd e Cdu resta un esempio interessante da prendere in seria considerazione anche in Italia nonostante che i leaders dei due partiti piu' votati si siano affrettati a smentire alleanze.
Intanto la stabilità politica in Germania ha fatto risalire la quotazione dell'euro, gli interessi di Francia e Germania sembrano ormai essere di fondamentale importanza, il cemento su cui costruire il futuro della UE.


All'indomani delle elezioni la Borsa di Milano non è crollata, anzi.... A perdere il titolo di Mediaset (-5,5%) ma la Borsa chiude con segno positivo pari a piu' 0,37% , il listino della Borsa di Milano nell'ultimo anno e mezzo è cresciuto piu' che in ogni altro paese europeo, ora si tratta di capire se i programmi elettorali di Lega e 5 stelle troveranno reale applicazione o se verranno stabilite le priorità in base ad un accordo con poteri forti.

E i poteri forti vogliono avere certezze come la conferma della Fornero e del jobs act, limitazione del diritto di sciopero e regole sulla rappresentanza che diano spazio solo ai sindacati complici, un regime fiscale a uso e consumo dell'impresa, la spending review a decretare tagli alla spesa pubblica e ultimo, ma non ultimo, scelte economiche tali da permettere l'acquisto da parte della Bce dei titoli di stato italiani, un'arma di ricatto da utilizzare al momento giusto.

Fatto sta che i profeti di sventura sono al momento sconfessati, la speculazione finanziaria non è interessata , per ora , all'Italia, i leaders politici vincitori hanno fino a prova contraria l'assenso dei poteri forti, basta che tutelino gli interessi padronali.

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