Delocalizzazioni: l'emendamento nella Manovra di Bilancio sarà una delusione

Ma voi non vi accontentate mai? E' possibile che  non vogliate accogliere ed apprezzare gli sforzi di mediazione del Governo? A manovra approvata valuteremo meglio i risultati ottenuti ma siamo certi di non sbagliare nel dire che le richieste operaie erano assai diverse rivendicando norme anti delocalizzazione e non corrette procedure di licenziamento.

Dopo il caso della Caterpillar di Jesi, la proprietà è un altro fondo di investimento  pensionistico giusto a ricordare a cosa ci hanno portato i fondi previdenziali, arriva l'emendamento alla manovra di Bilancio , ossia una procedura obbligatoria da seguire per tutte le aziende che vogliano delocalizzare o chiudere i battenti. Nessun paletto e ostacolo ma solo procedure da seguire,  una comunicazione formale ai sindacati e agli enti bilaterali (dove ci stanno sempre i sindacati) e poi tutti insieme appassionatamente verso la disoccupazione preceduta da qualche ammortizzatore sociale ricorrendo a qualche azione per ricollocare la forza lavoro. Stiamo parlando di aria fritta perchè se chiude una azienda anche l'indotto perde posto di lavoro e sul territorio ipotizzare qualche soluzione è alquanto difficile specie in tempi pandemici.

Avevamo ragioni a dire che il problema della Gkn per alcuni era solo il mancato rispetto delle procedure di licenziamento, un aspetto formale e non sostanziale che non cambia in sostanza la natura dei provvedimenti, non limita la facilità con la quale si delocalizzano o si chiudono le attività produttive.

Stando a quanto leggiamo oggi sulla stampa siamo in presenza di una riduzione del danno, si fa per dire, aumenta il contributo a favore dei lavoratori che perdono il posto di lavoro in caso di mancato accordo con i sindacati.

Ma gli operai chiedevano ben altro che protocolli e procedure , ad esempio le sanzioni pari al 2% del fatturato e l'obbligo di restituire i fondi pubblici percepiti vengono cassati dall'emendamento.

La responsabilità sociale dell'impresa e il ruolo dello Stato  atto a controllare l'operato industriale escono di fatto dall'emendamento, se questo sarà il testo approvato non è errato parlare di autentica beffa per i lavoratori e le lavoratrici, ragione per cui non ci sarà da esultare perchè tutto resterà come prima. Siano fatte salve le procedure burocratiche senza arrestare i processi di delocalizzazione e deindustrializzazione.

Commenti