FFP2

 riceviamo da Marco Spezia, ingegnere addetto alla sicurezza nei luoghi di lavoro, la presente email che pubblichiamo

Relativamente alla mia mail “MASCHERINE FFP2 OBBLIGATORE ALL'APERTO E IN UNA SERIE DI ATTIVITA’” dove, riportando il parere di un medico competente, invitavo all’uso delle mascherine FFP2 contro il contagio da COVID-19, al di là degli (attuali) obblighi normativi, anche sui luoghi di lavoro, ho ricevuto la seguente domanda:

Da due anni respiriamo imbavagliati. Siamo sicurissimi che faccia bene al nostro organismo? Non siamo chirurghi che la indossano 2 ore al giorno, poi se ne vanno fuori dalla sala operatoria. Sicuro che faccia bene tenere 8 o 9 ore una mascherina sul volto, riciclando ciò che normalmente viene espulso?

 

A tale proposito, ho trovato su Internet:


http://www.confapi.org/images/img/pdf/webcn/Guida%20sul%20corretto%20utilizzo%20DPI%20RESPIRATORI%20Confapi%202020.pdf

il documento di CDS diagnostica strumentale srl - Brescia (azienda di medicina del lavoro).


Relativamente alle mascherine FFP* (“facciali filtranti”), tra i consigli per l’uso si indica anche ogni quanto vanno tolte e per quanto tempo occorre poter respirare liberamente (ad esempio a una distanza di sicurezza maggiore di un metro o all’aperto).


Queste le conclusioni.

FFP1

-        più efficienti di una mascherina chirurgica

-        buon confort

-        buona aderenza alla faccia affaticamento respiratorio lieve

-        in soggetto in buone condizioni generali di salute non sono necessarie pause di recupero

FFP2

-        ottima protezione per chi le utilizza

-        buona aderenza al viso

-        affaticamento respiratorio medio

-        in soggetto in buone condizioni generali di salute ogni tre/quattro ore è necessario respirare liberamente per almeno mezz’ora

-        tali pause aumenteranno in base al microclima/macroclima e all’intensità del lavoro svolto

FFP3

-        massima protezione per chi le utilizza

-        buona aderenza al viso

-        affaticamento respiratorio alto

-        in soggetto in buone condizioni generali di salute ogni due ore è necessario respirare liberamente per almeno mezz’ora

-        tali pause aumenteranno in base al microclima/macroclima e all’intensità del lavoro svolto

 


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