La cgil sciopera ma nella Pa sta distruggendo il contratto nazionale a favore degli integrativi. Il trionfo del Modello Cisl

Dopo le famiglie professionali arriva un altro colpo alla contrattazione nazionale per favorire quella decentrata. 

Stanno distruggendo il contratto nazionale favorendo quelli integrativi nel pubblico impiego  ai quali demanderanno le progressioni di carriera in deroga ai titoli di studio.  Una decisione demagogica perchè non si capisce dove sia la ratio di un provvedimento che dovrebbe invece partire dal contratto nazionale. 

Se vogliamo valorizzare l'esperienza professionale dovremmo innanzitutto rivedere i criteri di accesso ai profili professionali, aumentare le progressioni di carriera che invece sono soggette a continui tagli dalla Magistratura contabile. Siamo in presenza di un disegno strategico: impoverire il contratto nazionale attraverso quelle continue deroghe che hanno limitato il potere di acquisto e di contrattazione, si scaricheranno sulla contrattazione decentrata decisioni importanti senza adeguata copertura finanziaria, si evita di affrontare e risolvere una volta per tutte i problemi della Pubblica amministrazione a partire dalle assunzioni, dall'aumento del tabellare, da meccanismi automatici di carriera.  

I compiti affidati alla contrattazione integrativa verranno ulteriormente potenziati mentre nessuna certezza esiste sul finanziamento degli istituti contrattuali il cui importo viene demandato alla contrattazione di Ente con discrezionalità e parità di trattamento che creeranno disparità economiche crescenti e penalizzando soprattutto gli Enti piu' piccoli.

 E mentre si lancia lo sciopero generale del 16 Dicembre continuano le trattative per il rinnovo degli Statali su piattaforme che mai hanno avuto il consenso della forza lavoro e presentano cambiamenti radicali sui quali lavoratori e lavoratrici dovrebbero avere la prima e l'ultima parola .

Commenti