Paura e massacro sociale

Tante dichiarazioni e in piena contraddizione tra loro, dal "con il vaccino avremo la immunità di gregge al “convivere con il virus” . I contagi sono in costante aumento con la nuova variante, nei luoghi di lavoro registriamo un elevato numero di casi a conferma che i protocolli o sono insufficienti oppure non vengono fatti rispettare. Mancano le mascherine FFP2, tanti documenti di valutazione del rischio andrebbero aggiornati prevedendone  la distribuzione gratuita, le pulizie e le igienizzazioni sono talvolta carenti.

I governi neoliberisti si attivano solo quando i posti letto negli ospedali e nelle terapie intensive sono ai livelli di guardia ma di rimettere in discussione la gestione della pandemia e le politiche della sanità pubblica (la sola che combatte il virus) manco a parlarne.

E' quanto accade da alcuni giorni e il picco dei contagi deve ancora arrivare, previsto tra la fine dell'anno e inizio 2022. Vogliono tranquillizzarci ma è evidente che la situazione sta diventando problematica senza che si voglia rivedere i tagli alla sanità pubblica, senza aumentare il numero dei posti letto negli ospedali italiani perchè non si muore solo di covid ma anche per tante altre malattie.

Come hanno scaricato sui cittadini le misure di contenimento oggi sembrano quasi inventarsi la figura del cittadino untore che pur malato starebbe in giro. Nei luoghi di lavoro migliaia in quarantena con proprie ferie e permessi, non esiste alcun provvedimento atto ad equiparare la assenza per quarantena ad una normale assenza per malattia a meno che non ci sia un certificato medico, nulla di automatico come sarebbe logico e necessario. Puoi aspettare giorni prima di essere mandato a fare il tampone, da inizio anno ad oggi sono diminuiti di un quarto, o di un quinto, i tracciatori.

E c'è chi parla della variante omicron come un “semplice raffreddore” senza per altro alcun supporto scientifico.

Silenzio invece sulle scelte operate dai governi per i quali l'aumento del PIL resta il solo faro guida.

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