E se risparmieranno perfino sulle mascherine?

 Riceviamo e pubblichiamo la lettera di alcuni lavoratori

Gentile Blog, dovremmo iniziare con i consueti auguri di Natale ma attorno a noi c'è solo aria di morte e non di festa. 

Come non mai, dalla fine degli anni sessanta ad oggi, si muore sul lavoro o per malattie contratte nei luoghi di lavoro, la strage non si ferma  nei giorni di festa quando le attività produttive, in teoria visto che ormai si lavora 360 giorni all'anno,  dovrebbero essere ferme.

A poche ore dalla approvazione delle nuove norme emanate dal Consiglio dei Ministri (in attesa del Decreto che potrebbe portare qualche modifica\novità...) la mascherina FFP2 diventa obbligatoria in una serie di attività: cinema, teatri, eventi sportivi, mezzi di trasporto come treni, aerei e pullman a lunga percorrenza, sul trasporto pubblico locale senza distinzione alcuna.


Nei primi mesi di pandemia le mascherine erano quasi introvabili soprattutto quelle che assicurano, in teoria dicono alcuni, maggiore protezioni, parliamo della FFP2 (occhio alle contraffazioni. deve riportare il marchio CE da Direttiva UE) lesinata la distribuzione nei luoghi di lavoro (risparmiare sui dpi è ormai un imperativo categorico per le imprese). Mascherine che presentano percentuali di filtraggio elevate rispetto a quelle chirurgiche e per questo vengono ora imposta nei luoghi pubblici e affollati per proteggere molto di più le vie respiratorie da infezione da SARS-CoV-2 e nello specifico contrastare la variante Omicron:


Nei luoghi di lavoro abbiamo chiesto per mesi le FFP2 ma ci è stato risposto che i protocolli non le prevedevano eccetto che casi particolari. Come lavoratori e lavoratrici non abbiamo diritto alla massima tutela della nostra salute?

L'ultimo decreto ironia della sorte non prevede l'obbligatorietà delle FFP2, saranno obbligatorie per andare sul bus o al cinema  ma chi lavora in questi settori? 


Dove non sia possibile garantire la distanza minima di due metri per l’intero turno lavorativo le FFP2 dovrebbero essere previste e distribuite gratuitamente alla forza lavoro come i datori dovrebbero prevedere sanificazioni ed igienizzazioni straordinarie. Si nasconderanno dietro alle normative per risparmiare sui DPI e sulle mascherine con maggiore filtraggio proprio come fatto ad inizio pandemia. Si dice che la storia sia fonte di insegnamento ma la realtà invece smentisce norme di elementare buon senso. I lavoratori e le lavoratrici non sono tutelati\e, del resto i contagi nei luoghi di lavoro sono in continuo aumento per quanto si asserisca che i protocolli tutelino la nostra sicurezza. 


Non si puo' risparmiare sulla salute e sicurezza, chi lo fa ci considera carne da macello.



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