PNRR:AUMENTA LA SPESA DIRIGENZIALE NEI COMUNI

Il Governo ha deciso nel silenzio assenso dei sindacati firmatari di contratto: la spesa dei dirigenti negli Enti locali aumenterà visibilmente, le assunzioni di altro tipo saranno in prevalenza dettate dagli obiettivi del Pnrr e molte a tempo determinato . Sono le prime anticipazioni del decreto di conversione del Pnrr  (Dl 152/2021), prossimo alla approvazione.

Per le amministrazioni locali  si parla di raddoppiare i dirigenti a contratto  fino al 60 per cento della dotazione organica. E , come avevamo denunciato, il costo delle nuove assunzioni resterebbe a carico delle amministrazioni locali per le quali arriverà la soppressione del  vecchio limite (articolo 9, comma 28 del Dl 78/2010) che impediva di superare la soglia dei contratti a termine dell'anno 2009.

Se il Pnrr doveva portare nuova occupazione è evidente che invece alimenterà il precariato e gli Enti locali potranno ricorrere al tempo determinato  in misura maggiore a quanto prevedono le regole ordinarie, tanta solerzia da parte del Governo non si riscontra invece nelle procedure assunzionali per tutte le altre figure necessarie alla Pa.

Poi ci sono i fantomatici mille esperti multidisciplinari finanziati dal decreto Reclutamento (articolo 9, comma 1)

Alla luce di questi fatti sorgono spontanee alcune considerazioni

  • le nuove assunzioni guardano assai poco alle reali necessità degli uffici e dei servizi
  • si aumenta la spesa per il personale apicale e dirigenziale
  • si aprono le porte a nuovi e profondi processi di esternalizzazione dei servizi


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