Comune di Pisa: quando il sindacato si riduce al silenzio.......

 a seguire la nota inviata dal sindacato di base Cub al Sindaco e ai consiglieri comunali

PIANO  DEI FABBISOGNI OCCUPAZIONALI: CHI L'HA VISTO?

Nei giorni scorsi l'ennesima paginata sui giornali della Giunta Conti, questa volta per decantare le lodi del prossimo piano occupazionale.

Il sindacato, in buona parte silente ogni qual volta ci sia da "calpestare i Re" (è una citazione dell'Enrico IV di Shakespeare, non l'invito al regicidio), è stato letteralmente ignorato e per la ennesima volta siamo costretti a denunciare un autentico comportamento antisindacale

L'articolo 4 del Ccnl 2018 non lascia spazi a dubbi  ove si afferma che «l'informazione è il presupposto per il corretto esercizio delle relazioni sindacali e dei suoi strumenti». Poiché è un presupposto delle relazioni sindacali, l'informazione deve necessariamente precederle e mai seguirle. 

Ad oggi, a giorni di distanza e nonostante note inviate, la partecipazione della nuova delibera di Giunta non è ancora avvenuta

Stesso discorso vale per innumerevoli altre questioni, siamo in presenza di fatti reiterati nel tempo a conferma di una prassi antisindacale per altro irrispettosa perfino del contratto nazionale.

Il vigente Ccnl ribadisce la natura estensiva della informazione preventiva  anche su atti e   determinazioni per l'organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro

Molto probabilmente riceveremo risposte atte a confutare quanto da noi scritto rimpallandosi tra il dlGs 165\01 e le interpretazioni contrattuali, non ultima quella che vedrebbe il diritto di informazione solo sulle materie per le quali è prevista la contrattazione. 

Ma il problema è ben altro: qual'è il ruolo dei sindacati dentro un Ente locale? Deve forse limitarsi a discutere solo su pochi istituti contrattuali decidendone importi e con prassi divisorie tra il personale che relegano il ruolo stesso del sindacato ad ambiti assai angusti ? 

Oppure, ed è il caso della Cub, pretendere il rispetto del diritto di informazione, acquisire  dati ed elementi conoscitivi, documenti e cifre in stato di proposta,  per consentire al sindacato tutto di  «prendere conoscenza della questione trattata e di esaminarla», e cosi' «procedere a una valutazione approfondita del potenziale impatto delle misure da adottare ed esprimere osservazioni e proposte» 

Sono in gioco principi elementari che dovrebbero stare a cuore a tutti, meglio un sindacato informato e partecipe che  lobby di settore pronte a sbranarsi per qualche indennità da finanziare con la produttività generale e  a discapito di tutti\e.

A meno che l'obiettivo non sia proprio quello di trasformare il sindacato in corporazione di uffici o di settore e a quel punto il diritto di informazione non avrebbe alcun senso.

Come è possibile non essere informati di un piano occupazionale o avere assessori che da un anno sfuggono al confronto? Come è possibile non sapere che interi uffici sono privi di metà del personale in organico?

Nel favoloso mondo della Giunta Conti è possibile ma per noi questo stato di cose resta inaccettabile.



SIndacato di Base Cub Comune di Pisa


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